Nata a Brescia nel 1901, ancora studentessa si dedicò con passione alle attività della Gioventù Femminile dell'Azione Cattolica, che da pochi anni era sorta anche a Brescia.
Grazie ad una profonda e radicata spiritualità unita ad una personalità vivace e coinvolgente, ben presto Maria ne divenne una delle attiviste più stimate. Nel 1935 veniva nominata dal Vescovo mons. Giacinto Tredici presidente diocesana della Gioventù Femminile. Nel corso della sua breve esistenza diede impulso decisivo al diffondersi dell'AC presso le giovani della diocesi di Brescia, dedicandosi anche a molte opere benefiche e caritative. Colpita da una grave malattia, trascorse gli ultimi mesi sopportando con pazienza e abnegazione la sofferenza e dando prova di virtù e di coraggio cristiano. Morì il 2 dicembre 1944.
A lei, nel 1943, per farne un centro di attività formativa e di spiritualità della Gioventù Femminile, il cognato ing. Carlo Viganò, presidente della Banca San Paolo, fece dono di Villa Pace, una casa padronale di origine settecentesca sita in Gussago.
La salma di Maria Freschi riposa nella cappella di Villa Pace, dove fu trasferita il 31 maggio 1964 dal cimitero di Gussago.
Note:
Per approfondire: M. Busi, Un dono che continua. Maria Freschi e Villa Pace di Gussago, AVE, Roma 2005
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