Francisco López Navarrete, nacque a Villanueva del Arzobispo, in Spagna il 2 marzo 1892.
Dopo gli studi nel Seminario di Baeza e la consacrazione sacerdotale, celebrò la sua prima Messa nella sua città natale il giorno 1 gennaio 1917.
Il suo primo incarico fu quello di parroco a Cañada Catena, dove è ricordato da tutti per la sua semplicità, gentilezza e la sua attenzione ai poveri.
Ricoprì la carica di curato a Beas de Segura, dove le sue opere a favore dei bisognosi lo facevano ammirare da chiunque. Lasciava l'elemosina sotto il cuscino dei poveri malato, faceva il letto o avvolgeva nelle coperte i senzatetto.
Ha creato di una scuola serale per lavoratori, genitori e analfabeti. Al termine delle lunghe giornate di lavoro nei campi, Don Francisco li accoglieva in un'aula improvvisata, in cui insegnava loro: "racconti, lettura e scrittura".
Nel maggio 1927, don Francisco arrivò nella sua città natale. È nominato cappellano delle Figlie di Cristo Re e collaboratore nella parrocchia di San Andrés.
In sei anni si distinse per la preghiera, l’esercizio del ministero sacerdotale, l’attenzione ai poveri e ai malati, agli analfabeti, la promozione delle vocazioni sacerdotali.
Durante questo periodo esercitò anche le sue doti artistiche. Scolpì e dipinse: una copia dolorosa di Morales “el Divino”; un'immagine dell'Immacolata, alta circa 60 cm; un altro della Virgen de los Dolores un Ecce Homo e una Preghiera nell'orto degli ulivi e un bellissimo dipinto murale raffigurante la Vergine seduta.
Il 12 agosto 1933 don Francisco è nominato parroco ad Orcera.
Anche qui si distinse soprattutto per la carità, la dedizione e la vita di preghiera.
Ammalatosi, nel 1936, il 13 luglio partì definitivamente per Villanueva, dove il 28 agosto venne arrestato.
Di fronte alle minacce di morte dei rivoltosi dichiarò: "Ho una sola vita e la devo a Dio".
I miliziani lo hanno portato lungo l'autostrada Córdoba-Valencia fino all'uscita del tunnel numero 13 della linea ferroviaria Baeza-Utiel, e lo crivellarono a colpi di arma da fuoco.
Francisco López Navarrete facente capo al gruppo con cui monsignor Manuel Basulto Jimenez e i suoi cinque compagni sono stati ufficialmente dichiarati martiri, è stato beatificato il 27 marzo 2013.
Autore: Mauro Bonato
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