III sec.
La passio è andata perduta, ma dalla breve sintesi che ne riportano i menologi, e dalla quale il Baronio trasse il suo latercolo, si può facilmente dedurre che il danno non è grave, poiché si tratta del solito canovaccio di luoghi comuni e fantastici senza alcun elemento serio e degno di fede. Secondo questo scritto Pappio fu arrestato durante la persecuzione di Diocleziano; poiché non volle sacrificare agli idoli fu crudelmente tormentato in diversi modi; uscito illeso da tutte le prove con l’aiuto di un angelo che lo proteggeva, fu infine decapitato. La mancanza di indicazioni topografiche non permette di stabilire a quale città Pappia debba attribuirsi. Egli tuttavia è festeggiato, con il nome però di Papino, il 17 giugno come patrono di Milazzo (provincia di Messina), dove fin da tempi antichissimi esisteva una chiesa a lui dedicata.
|
Sorprendentemente, San Pappio (o Pappia, Pappiano, Papino) non è menzionato negli antichi martirologi occidentali. La sua introduzione nel Martirologio Romano avvenne solo nel XVI secolo ad opera del Cardinale Cesare Baronio, che lo inserì con la grafia "Papio". La fonte principale di informazioni su San Pappio sono i Sinassari bizantini, che lo commemorano sotto il nome di Pappia il 28 giugno.
La Passione di San Pappio, testo che narrava la sua vita e martirio, è andata perduta. Tuttavia, grazie a brevi sintesi riportate nei menologi e al latercolo redatto dal Baronio, è possibile delineare i contorni della sua storia. Si tratta, tuttavia, di un racconto ricco di luoghi comuni e fantastici, privo di elementi storici certi.
Secondo la tradizione, San Pappio fu arrestato durante la persecuzione di Diocleziano, tra il 284 e il 304 d.C. Rifiutandosi di abiurare la sua fede cristiana e di sacrificare agli idoli, fu sottoposto a crudeli tormenti. Nonostante le torture inflitte, grazie all'intervento protettivo di un angelo, Pappio uscì miracolosamente illeso da ogni prova. Infine, dopo un'ultima e infruttuosa esortazione all'abiura, fu condannato a morte e decapitato.
La mancanza di indicazioni topografiche nella leggenda rende impossibile stabilire con certezza il luogo del martirio di San Pappio. Diverse ipotesi sono state avanzate, tra cui Cipro, Tomi (Romania) e una città non meglio specificata.
Nonostante l'incertezza sul luogo del martirio, San Pappio è venerato come patrono di Milazzo (provincia di Messina) con il nome di Papino. Fin da tempi antichissimi, una chiesa a lui dedicata sorge nella città siciliana. Lo storico Guglielmo Lanzoni ipotizza che il patrono di Milazzo possa identificarsi con uno degli omonimi santi venerati a Cipro o a Tomi, il cui culto sarebbe stato trasferito in Sicilia in epoca successiva.
Autore: Franco Dieghi
|