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Santi che reggono la propria testa dopo essere stati decapitati, stiliti che vivono sulle colonne per isolarsi dal mondo, asceti che conducono una vita di preghiera e penitenza in capanne sugli alberi. Ma anche «pazzi di Cristo» per umiltà e ascesi, virtuosi che scelgono la nudità e la rinuncia come forme di povertà o che cantano ininterrottamente i salmi giorno e notte, martiri volontari, uomini trasformati miracolosamente in donne e donne in uomini per scongiurare il pericolo di violenze. Questo originale repertorio di santi anomali, spesso famosi e popolari, in alcuni casi ancor oggi venerati nella Chiesa cattolica, testimonia l'esistenza di forme inconsuete e singolari di vita cristiana. Lontani dai modelli più comuni della santità, questi personaggi sono talvolta inquadrabili in situazioni agiografiche fragili e confuse, incerte e poco chiare, ma hanno il pregio di testimoniare l'effervescenza della vita spirituale e della devozione popolare.
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