Lagoa Santa, Brasile, 30 giugno 1884 - Divinópolis, Brasile, 21 dicembre 1980
Libério Rodrigues Moreira nacque il 30 giugno 1884 in Lagoa Santa, nello Stato di Minas Gerais in Brasile. Rimasto orfano di padre a sette anni, svolse diversi lavori per aiutare la famiglia. Diciottenne, trovò lavoro come aiutante muratore a Mateus Leme, ma nel tempo libero aiutava un suo cugino sacerdote, don Joaquim Paulo Vieira, come sacrestano. Si riaccese quindi in lui il desiderio del sacerdozio, a lungo tenuto sopito a causa delle scarse risorse familiari. Aiutato economicamente dal cugino, all’inizio del 1906 entrò nel seminario dell’arcidiocesi di Mariana; fu ordinato sacerdote il 25 aprile 1916. Svolse numerosi incarichi in varie parrocchie della diocesi, dando prova di un particolare carisma pastorale. Seppur anziano e malato e privo d’incarichi pastorali, don Libério continuò a rendersi utile nel ministero, anche nella casa di cura “Vila Vicentina”, dove trascorse gli ultimi mesi della sua vita. Morì il 21 dicembre 1980 presso l’ospedale San Giovanni di Dio in Divinópolis. Il 14 marzo 2024 papa Francesco autorizzò la promulgazione del decreto sulle virtù eroiche di don Libério, i cui resti mortali riposano nella chiesa Matrice della parrocchia di São Sebastião in Leandro Ferreira.
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Libério Rodrigues Moreira nacque il 30 giugno 1884 in Lagoa Santa, Stato di Minas Gerais in Brasile, figlio di Rodrigues de Castro e di Francisca Moreira da Costa. Fu battezzato nella chiesa Matrice della parrocchia della Madonna della Salute, in Lagoa Santa, all’epoca apparteneva all’arcidiocesi di Mariana-MG, il 17 luglio 1884 da don Odorico Antônio Dolabella, ebbe come padrini Felicio Moreira da Silva e Maria Francisca de Lima.
Don Liberio visse la sua infanzia insieme ai genitori, in Lagoa Santa, dove frequentò la scuola del maestro Raimundo Nonato Corrêa. Partecipava a tutte le Messe domenicali, sempre obbediente e anche timido, come testimoniò don Carlos Pinto da Fonseca, che lo conobbe e frequentò per molto tempo.
Il suo biografo, sig. Márcio Mendonça Meireles, che visse vicino la sua abitazione per molto tempo in Pará de Minas, riferì che la famiglia di Libério era molto povera e umile e risiedeva in una casa il cui pavimento era di terra battuta, in uno dei quartieri della periferia di Lagoa Santa.
A 7 anni di età rimase orfano di padre, la sua prima giovinezza fu quindi subito piena di difficoltà, iniziò a lavorare come trasportatore di carretti per diversi fazenderi della zona di Lagoa Santa. Finito il primo corso delle scuole, svolse diversi lavori pur di aiutare la famiglia.
Nel 1902, a 18 anni di età, si trasferì a Mateus Leme dove lavorò come aiutante muratore, ma contemporaneamente, fuori l’orario di lavoro, si recava in chiesa ad aiutare il cugino sacerdote come sacrestano. Fu proprio in questa epoca che don Liberio sentì forte la sua chiamata al sacerdozio e manifestò il suo desiderio di entrare in seminario. In realtà questo desiderio nacque già tempo prima, ma non avendo possibilità economiche per poter entrare in seminario non poté mai accontentare questo suo desiderio.
Don Joaquim Paulo Vieira, suo cugino, l’aiutò economicamente, quindi Libério poté fare il suo ingresso nel seminario dell’arcidiocesi di Mariana all’inizio del 1906, aveva 22 anni. Tra i suoi colleghi di studio lui era il più grande e anche il più povero e umile. Dopo poco tempo si guadagnò la simpatia degli altri seminaristi che furono pronti ad aiutarlo.
Terminati gli studi, Libério ricevette la tonsura il 7 marzo 1913 e gli altri ordini minori il 28 marzo 1914, il suddiaconato il 20 marzo 1915, il diaconato il 6 aprile 1915 e a 32 anni di età, il 25 aprile 1916, nella cappella del seminario in Mariana, ricevette il presbiterato da parte di S. E. Mons. Silvério Gomes Pimenta.
Dopo la sua ordinazione venne designato vice-parroco di mons. Artur de Oliveira, nella parrocchia di Nostra Signora del Pilar in Pitangui e contemporaneamente insegnava religione nella scuola.
Nel 1923 fu trasferito nella città di Pequi, dove venne nominato parroco dall’arcivescovo di Belo Horizonte, S. E. Mons. Antônio dos Santos Cabral, nel 1932 don Liberio fu trasferito nella città di São José da Varginha.
Nel 1939 don Libério viene trasferito in Nova Serrana, all’epoca chiamata Cercado de Pitangui, dove rimase fino al 1945, successivamente venne trasferito in Leandro Ferreira come parroco della chiesa di São Sebastião, dove rimase fino al 1965. Tra il 1945 e il 1965 si occupò della costruzione della nuova chiesa matrice e lasciò ancora una volta un notevole segno del suo particolare carisma pastorale.
Nel 1965 ad 81 anni di età, anziano e malato, per iniziativa del vescovo di Divinópolis, S. E. Mons. Cristiano Portela de Araújo Pena, don Liberio venne trasferito nella città di Pará de Minas, dove visse per 15 anni, senza alcun incarico parrocchiale.
Il 17 giugno 1980, a 96 anni di età, don Liberio si trasferisce nella città di Divinópolis, presso la casa di cura “Vila Vicentina”, dove visse l’ultimo periodo della sua vita. Morì santamente il 21 dicembre 1980 presso l’ospedale San Giovanni di Dio in Divinópolis. La camera ardente venne preparata inizialmente in Divinópolis, nella Cattedrale, dove venne celebrata la Messa presieduta dal vescovo, S. E. Mons. José Costa Campos e in cui concelebrarono diversi sacerdoti. Successivamente il suo corpo venne trasportato in Leandro Ferreira dove venne sepolto.
Il 30 giugno 2012 presso il salone São Jerônimo, nel Santuario Nostra Signora della Pietà, in Parà de Minas, è stata celebrata la sessione di apertura dell’Inchiesta Diocesana sulla vita, le virtù e la fama di santità di don Libério.
Il 12 marzo 2016, alla presenza di S. E. Mons. José Carlos de Souza Campos si è proceduti alla ricognizione canonica e traslazione dei resti mortali di don Libério nella chiesa Matrice della parrocchia di São Sebastião in Leandro Ferreira.
Il 13 novembre 2016 presso la cattedrale del Divino Spirito Santo in Divinopolis è stata celebrata la sessione di chiusura dell’Inchiesta Diocesana sulla vita, le virtù e la fama di santità.
Il 14 marzo, ricevendo in udienza il cardinal Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, papa Francesco autorizzò la promulgazione del decreto con cui don Libério veniva dichiarato Venerabile.
Fonte:
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