Nascita e infanzia
Theodelinde Bourcin-Dubouché nacque il 2 maggio 1809, a Montauban (Tarn-et-Garonne) in una famiglia che non viveva alcuna pratica religiosa.
Era la figlia di Jean-Baptiste Bourcin, un alto funzionario pubblico e di Marie Élisabeth Carlotta Marini.
Dopo essersi preparata da sola alla prima comunione, all’età di quattordici anni riceve le prime esperienze mistiche che in seguito s’intensificarono.
Vergine a servizio di Dio
All’età di sedici anni decise di consacrarsi per essere vergine a servizio di Dio, e per parecchi anni si mise a disposizione in maniera amorevole dei suoi genitori malati, accompagnandoli in un cammino di conversione.
Nel 1833, entrò nello studio del pittore François-Louis Dejuinne dove acquisì un grande talento. In quel periodo conduce una vita di preghiera partecipando alla mondanità del tempo fatta di teatri, concerti e ricevimenti letterari.
Oltre a diventare una vera artista attraverso la passione per la pittura, a poco a poco scopre il significato dell'amore per le altre persone e inizia ad interessarsi alle persone sofferenti. Inoltre nel suo cammino spirituale mentre cresce il suo amore per Cristo, si avvicina ai misteri della vita cristiana quali l’Incarnazione, la Redenzione e l’Eucarestia.
Tra gli anni 1846 al 1848 fu la protagonista di alcune visioni che le cambieranno la sua vita. In una di queste, nella cattedrale di Notre Dame di Parigi ebbe la visione eucaristica di Gesù Crocefisso e del “cuore di Cristo che la raggiunse attraverso un canale d’oro”.
Nasce la comunità dell’Adorazione Riparatrice
Teodolinda durante il periodo torbido delle giornate parigine del 1848, conosciuta l’iniziativa ideata dalla priora carmelitana suor San Pietro di Tours, decise di associarsi al gruppo di anime dedite all’adorazione riparatrice. Con l'approvazione delle autorità religiose e dell’arcivescovo di Parigi, mons. Dennis Auguste Affre, il 6 agosto 1848, si costituisce una prima piccola comunità.
Nel 1849 si avviò un percorso affinché la piccola comunità diventasse una congregazione religiosa, di terz’ordine regolare e secolare, legata al Carmelo.
Teodolinda Dubouché il 29 maggio 1849 fece la sua professione religiosa e assunse il nome di suor Maria Teresa del Cuore di Gesù e con i consigli del gesuita padre Giovanni Caubert, redisse le costituzioni delle Suore dell’Adorazione Riparatrice.
Il 13 giugno dello stesso anno, ben tredici sorelle, entrarono a loro volta nella congregazione religiosa.
Nel 1850 fu aperta una comunità a Lioneper.
Il giorno 8 novembre 1855, quando un incendio devastò la cappella delle suore, suor Maria Teresa del Cuore di Gesù salvò il Santissimo Sacramento dalle fiamme rimanendo gravemente ustionata. Per questo motivo gli anni seguenti della sua vita furono segnati da terribili sofferenze fisiche.
Il giorno 10 febbraio 1859, suor Maria Teresa del Cuore di Gesù con le sue prime quattro suore, fece la professione perpetua.
Nel 1860 fu aperta una nuova comunità a Châlons-sur-Marne.
Morte
Suor Maria Teresa del Cuore di Gesù è morta a Parigi, in concetto di santità, Il giorno 30 agosto 1863, dopo aver assistito alla messa dei poveri nella chiesa nella chiesa di Saint-Jacques-du-Haut-Pas.
Il 26 febbraio 1864, i resti di Madre Maria Teresa del Cuore di Gesù furono traslati nella cripta della cappella della congregazione a Parigi.
Si approvano le Suore dell’Adorazione Riparatrice
L’Istituto delle Suore dell’Adorazione Riparatrice fu approvato dalla Santa Sede, il giorno 15 luglio 1865, a cui si aggregarono un’associazione di laici e corsi di ritiro. Le costituzioni furono approvate nel 1887.
Nel 1897 fu dato alle stampe il volume “Traité de l’esprit de l’adoration réparatrice” nel quale traspare la spiritualità di madre Maria Teresa del Cuore di Gesù, “incentrata nella testimonianza di un amore umile e profondo, nella dedizione al servizio di Dio e alla salvezza delle anime mediate il sacrificio, l’adorazione e la preghiera riparatrice”.
Il processo di beatificazione e canonizzazione
Dopo l’approvazione degli scritti del 18 marzo 1909, cinque anni dopo, il 4 marzo 1913, fu introdotta la causa per Il processo per la beatificazione di madre Maria Teresa del Cuore di Gesù.
Il giorno 24 novembre 1915 fu emanato il decreto di “non cultu” e il giorno 13 marzo 1938 quello sulla validità dei processi informativi e apostolici.
Autore: Mauro Bonato
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