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Guadillo, Burgos, Spagna, 3 luglio 1909 – Tra Santoña-Escalante, Cantabria, 29/30 dicembre 1936
Jacinto Gutiérrez Terciado nel 1929 è entrato tra i Cappuccini a Basurto e, dopo il noviziato, nel 1930 fece la sua professione, assumendo il nome di Diego de Guadilla.
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Jacinto Gutiérrez Terciado nacque il 3 luglio 1909 a Guadillo (Burgos) in Spagna),da Casimiro Gutiérrez Valencia e Saturnina Terciado García. La sua era famiglia di contadini, che avevano anche dei greggi di pecore. Jacinto aveva atri due fratelli, Anastasio e Angel.
Sentendo la vocazione religiosa, Jacintoandò a studiare dai Clarettiani a Segovia, dove venne sconsigliato nel procedere in un cammino missionario e sacerdotale.
Nel 1929 è entrato tra i Cappuccini a Basurto, e dopo il noviziato, nel 1930 fece la sua professione, assumendo il nome di Diego de Guadilla.
La sua destinazione era il convento di Montehano (Cantabria) dove pronunciò la sua professione solenne come fratello.
Fra Diego de Guadilla si è distinto per il suo carattere affabile e la sua dedizione agli ammalati.
Dopo che il convento, dove era in comunità, il 7 agosto 1936 fu evacuato per ordine della Milizia, si era rifugiato presso una famiglia amica vicino a Montehano (Cantabria) con il fratello cappuccino padre Miguel de Grajal.
Fra Diego de Guadilla avrebbe avuto la possibilità di raggiungere Bilbao, dove la situazione sembrava più tranquilla, ma non accettò tale prospettiva.
Dal 13 dicembre oltre a lavorare nei campi di Escalante, effettuò alcune visite furtive al convento.
La sera del 29 dicembre 1936, fra Diego de Guadilla fu arrestato con padre Miguel de Grajal dai membri del Fronte popolare, che erano entrati violentemente nella casa che li ospitava.
Entrambi sono stati assassinati sulla strada da Santoña a Escalatante, e i loro cadaveri sono stati ritrovati il giorno successivo dalla famiglia che li aveva ospitati.
Fra Diego de Guadilla (Jacinto Gutiérrez Terciado) è stato beatificato nella celebrazione presieduta dal Cardinale Angelo Amato, in rappresentanza di Papa Francesco, il 13 ottobre 2013 a Tarragona, nella regione spagnola della Catalogna, nel gruppo dei 522 martiri uccisi in odio alla fede durante la guerra civile spagnola.
Autore: Mauro Bonato
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