† Sud-Sudan, 16 agosto 2021
Suor Mary Abbud e suor Regina Roba sono state uccise, lunedì 16 agosto 2021, mentre si recavano a Giuba (Sud-Sudan). Le religiose rientravano dalla messa della celebrazione del centenario della parrocchia di Nostra Signora dell’Assunzione, della vicina diocesi di Torit, nell’Est del Paese.
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L’arcidiocesi di Giuba, nella parte sud-orientale del Sud-Sudan, ha confermato martedì 17 agosto 2021 la morte di due religiose: suor Mary Abbud e suor Regina Roba, religiose della congregazione delle suore del Sacro Cuore a Giuba, sono state assassinate lunedì 16 agosto. Almeno altre tre persone avrebbero trovato la morte nell’attentato.
Le religiose viaggiavano sull’autostrada Giuba-Nimule, che collega il Sud-Sudan all’Uganda. A bordo dell’autobus condividevano la tratta diverse altre suore. Stando ad ACI Africa, avevano lasciato la loro diocesi (di Giuba) per recarsi nella vicina diocesi di Torit, luogo di fondazione della comunità. Appunto lì, le due avevano preso parte alle celebrazioni per il centenario di fondazione della parrocchia di Nostra Signora dell’Assunzione.
Il convoglio sarebbe stato attaccato da uomini armati non identificati, i quali avrebbero cercato di incendiare il veicolo e inseguito le religiose che tentavano di fuggire. Secondo i media locali, su quell’asse stradale l’insicurezza regna sovrana: esso è vitale per l’economia del Paese, ma gli attacchi contro i viaggiatori sono numerosi. La settimana scorsa, altri due sud-sudanesi avevano trovato la morte in circostanze simili.
Per bocca del suo segretario generale, padre Samuel Abe, l’arcidiocesi di Giuba ha annunciato la sospensione delle attività della segreteria della diocesi per cinque giorni, nonché un lutto di quattro giorni.
Dietro l’esempio dell’apostolo Paolo, suor Mary Abbud e suor Regina Roba hanno condotto la buona battaglia e completato la loro corsa. Sia benedetto il nome del Signore.
In un telegramma inviato a mons. Mark Kadima, della Nunziatura apostolica in Sud-Sudan e diffuso dall’Ufficio Stampa della Santa Sede, il Papa si è detto “profondamente rattristato”. Su tutte le persone che prenderanno parte alla messa esequiale per le consacrate, il Santo Padre «invoca la forza e la consolazione del Cristo risorto».
Autore: Lauriane Vofo Kana Lauriane Vofo Kana
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