Teresa Pelagia Anna (Thérèse Pélagie Anne) Guillaudeu du Plessis nacque il 3 dicembre 1728 a Saint-Malo da François-Joseph Guillaudeu du Plessis, sindaco della città e Marie-Thérèse Eon du Ponthay.
Apparteneva ad una famiglia cattolica praticante tanto che sua madre per contrastare il giansenismo fondò la Confraternita del Sacro Cuore e suo fratello.
Nel mese di febbraio 1747, sposò Claude-Marie Vincent, Sieur des Bas Sablons, nella cattedrale di Saint-Malo.
Religiosa come la madre, cercò di convertire il marito, e nel 1751, fondò la Congregazione delle Dame della Carità di Saint-Malo.
Dopo essere rimasta vedova nel 1768, si stabilì a Plessis-Pont-Pinel, con la madre, e si dedicò esclusivamente alle "opere di misericordia".
Alla morte di quest'ultima nel 1776, si trasferì nella Casa della Provvidenza (Maison de la Providence), dove sotto la sua direzione laici e suore di San Vincenzo de’ Paoli iniziarono l’assistenza e la cura quotidiana dei poveri della città.
Per questa Istituzione mise a disposizione tutti i suoi averi e beni, sollecitando e ottenendo la generosità dei ricchi della regione.
Coadiuvata dalla signora White, ha anche contribuito all'Associazione delle Dame per la formazione cristiana delle bambine, dette “Le Suore della Passione".
Durante la Rivoluzione si unì alle Figlie del Cuore di Maria che erano state fondate da Pierre-Joseph de Clorivière e Adélaïde-Marie Champion de Cicé nel 1790. In quel periodo si prodigò per nascondere i sacerdoti ricercati dai rivoluzionari, gli emigranti refrattari.
Su indicazione di Jean-Baptiste Le Carpentier è stata arrestata nel mese di aprile del 1794. Imprigionata nella Corte Rivoluzionaria di Parigi, il 20 giugno 1794 è stata ghigliottinata.
Dopo che agli inizi del XIX secolo furono editate due biografie su di lei, in suo ricordo le è stata intitolata una vita di Saint-Malo e il suo nome compare nel volume sugli uomini illustri di Sanit-Malo pubblicato nel 1966.
Thérèse Guillaudeu du Plessis è stato associato nella causa di beatificazione di Carlo Francesco di Saint-Simon de Roivroy de San Dricourt e altri trentasei compagni “Martiri dei Rivoluzione dal tribunale di Parigi”.
Autore: Mauro Bonato
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