Villimgendorf, Baden-Württemberg, Germania, 13 settembre 1896 - Torre del Greco, Napoli, Italia, 11 dicembre 1973
Eccellente ed esemplare formatore dei novizi, per cinquant’anni si mise a disposizione senza alcuna riserva dei giovani che gli erano assegnati. Le sue caratteristiche erano la pietà profonda, la carità ardente, lo spirito di fede e di sacrificio, la perfetta osservanza della regola, il grande amore per il suo Istituto. Amò l’Italia, il suo popolo e i suoi santi. Accettò con grande disponibilità gli incarichi che gli furono assegnati, attraverso i quali visse un’esistenza proiettata verso la santità.
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Vendelino Bühl nacque il 13 settembre 1896 a Villimgendorf in Germania in una famiglia profondamente cristiana.
Vive una normale infanzia e fanciullezza, assiduo nella preghiera in parrocchia e presso la Cappellina di Osvaldo dove si recava spesso a pregare.
Dopo che il 21 ottobre 1913 incontra nel suo paese fratel Agostino Verdé, decide di seguirlo nella sua vocazione religiosa, per dedicarsi interamente all’educazione della gioventù in terra di missione e sette giorni dopo parte per l’Italia, per entrare il 29 ottobre nell’Aspirantato dei Fratelli delle Scuole Cristiane a Favria Canavese.
Entrato nel noviziato, dopo la vestizione religiosa del 18 marzo 1914, assume il nome di fratel Gregorio Cesario.
Terminato il noviziato, il 21 aprile del 1915 passa allo scolastico per completare gli studi nella stessa casa di Favria.
Fratel Gregorio Cesario sognava di poter andare in missione, ma la sua congregazione dispose che avrebbe esercitato il suo ministero in Italia ad Albano Laziale e a Torre del Grego.
Il 16 ottobre 1917, durante il periodo della guerra, essendo tedesco viene mandato al Collegio “La Salle” di Benevento, dove svolse le mansioni di supplente, addetto al guardaroba, insegnante di prima elementare.
Al termine della guerra ritorna dapprima a Roma e poi a Rivalta, dove pronuncerà la sua professione perpetua il giorno 10 agosto 1921.
Inviato a Martina Franca nel dicembre del 1921, rimane in quella comunità ad insegnare il catechismo ai ragazzi, in attesa di poter partire per l’agognato Medio Oriente.
Il 20 settembre 1922 viene inviato a Roma al collegio San Giuseppe con l’incarico di insegnante.
L’anno dopo, il 3 agosto viene inviato ad essere l’aiutante del direttore del noviziato di Albano Laziale, sede dove rimarrà per sei anni. Il 16 agosto 1929 è asseganto al secondo noviziato di Lembecqu-lez-Hal in Belgio dove rimane sino al 13 maggio 1930, prima di tornare ad Albano Laziale.
Nella comunità di Albano Laziale rimane per cinque anni e quando si trasferisce il noviziato a Torre del Greco, il 10 ottobre 1935, anche fratel Gregorio Cesario farà parte della nuova comunità. Qui festeggia il cinquantesimo della sua professione perpetua e riceve l’onorificenza pontificia “Pro Ecclesia et Pontefice”.
Rimarrà a Torre del Greco fino alla morte, avvenuta in concetto di santità, il giorno 11 dicembre 1972.
Dai suoi confratelli è ricordato come un’eccellente ed esemplare formatore dei novizi, che per cinquant’anni si mise a disposizione senza alcuna riserva dei giovani che gli erano assegnati.
Le sue caratteristiche erano la pietà profonda, la carità ardente, lo spirito di fede e di sacrificio, la perfetta osservanza della regola, il grande amore per il suo Istituto. Amò l’Italia, il suo popolo e i suoi santi. Accettò con grande disponibilità gli incarichi che gli furono assegnati, attraverso i quali visse un’esistenza proiettata verso la santità.
Il processo di beatificazione
Il processo per la beatificazione per fratel Gregorio Cesario Bühl è stato promosso dalla Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane. Dopo il nulla osta del 15 dicembre 1981, il processo informativo aperto il giorno 11 dicembre 1982 è stato chiuso il 12 novembre 1986.
Il decreto sulla validità del processo informativo è stato emesso il 24 giungo 1988 e la positio è stata pubblicata nel 1989.
Dopo il congresso dei teologi del 6 dicembre 1994 e la sessione ordinaria dei Cardinali e vescovi del 14 marzo 1955 e l’approvazione delle virtù eroiche del 6 aprile 1995, papa San Giovanni II dichiara venerabile fratel Gregorio Cesario Bühl.
Autore: Mauro Bonato
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