Maria Rastrelli nacque a Firenze all’alba del 16 luglio 1873, nel giorno dedicato alla Vergine SS. del Monte Carmelo. Fu chiamata dai genitori, molto pii, Maria Carmela e visse un’infanzia serena, istruita ed educata nell’Istituto delle Suore di S. Francesco di Sales, chiamato “conventino”. Si percepì, fin da giovanissima, che era chiamata a una vita cristiana privilegiata. La sua Fede si rafforzò quando dovette superare due grandi dolori, la morte prima del padre e poi della madre. Entrò quindi giovanissima nella Compagnia di S. Angela Merici vedendo nella sua Regola la strada per rispondere al desiderio di consacrarsi nella vita religiosa. Maturò ben presto un sentimento nel cuore, pregare per la salvezza delle anime, desiderio per cui sarebbe partita anche in missione. Non poté soddisfare tale ispirazione, ma decise che poteva offrire la personale immolazione per la salvezza delle anime nella sua città, in intima comunione con Gesù.
Di notte, mentre pregava nella cappella dell’Istituto, le capitava di udire, non di rado, persone schiamazzare per la strada. Capì quindi che, in particolare nelle ore notturne, si commettono peccati ed era quindi maggiormente necessario pregare, offrendo atti di Riparazione, col pensiero che di notte Gesù era stato abbandonato anche dai suoi discepoli nell’orto del Getsemani. Nel 1914, seguendo questa chiamata, insieme a una consorella che però poi presto morì, dette origine alla Confraternita della Riparazione notturna, sottoponendo lo Statuto e la Regola ai superiori per l’approvazione. Questo carisma diede origine a confraternite affiliate in altre zone d’Italia, a Roma e in particolare nel Santuario della Beata Vergine del Portone in Asti; persino all’estero, in paesi lontani come l’Egitto e la Cina. A Firenze Maria aprì un “Santuario del Getsemani” ove visse le sue giornate dedicate alla preghiera, con un programma riassunto in due parole: Amore e Sacrificio. Faceva compagnia a Gesù, meditando le ore buie che avevano preceduto la sua Passione. Motto della Confraternita, con sede in Via delle Porte Nuove, divenne: “Diamo gioie a Gesù, Egli ha tanti dolori”. Scrisse un Manuale ad uso delle anime consacrate alla Riparazione notturna, in parte autografo, documento prezioso per comprendere il carisma di quest’anima eletta. Il 12 dicembre 1942, dopo aver ricevuto Gesù Eucaristia, Maria Rastrelli, quasi improvvisamente, morì.
Triduo composto da Maria Rastrelli a Gesù Agonizzante
Triste è l’anima mia fino alla morte!
Mio Signore e mio Dio, Tu pronunziasti queste affannose parole nel Getsemani, ed io le ripeto oggi a Te nel penoso stato in cui mi trovo, per implorare dalla misericordia del Tuo Cuore agonizzante e Cuore di Padre la grazia di essere liberato da tante angustie. Cuore Agonizzante di Gesù e Cuore di Padre, abbi pietà di me. Pater noster
Se è possibile, o Padre, passi da me questo calice amaro.
Sono pur tue, queste parole, o Signore, che io ripeto fiducioso, e confidando nell’amore del tuo Cuore paterno, spero di essere consolato nella tristezza che opprime l’anima mia. Cuore Agonizzante di Gesù e Cuore di Padre, abbi pietà di me. Pater noster.
O mio Signore e mio Dio, trascorro i miei giorni nell’abbandono e nel dolore, la mia mente è ripiena di timori ed il mio cuore di amarezze per le pene che mi circondano.
O cuore agonizzante del mio Gesù, per l’abbandono e l’angoscia nel soffristi nel Getsemani, abbi pietà di me. Sono pene profonde, sono gravi dolori, sono anime bisognose che io presento al tuo Cuore di Padre per essere consolato. Tu puoi tutto, tu sei onnipotente, e tutto l’universo è nelle tue mani Divine.
In te Domine speravi, non confutar in aeternum.
Autore: Daniele Bolognini
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