Sant'Everardo era un pastore di Tüntenhausen del quale non sappiamo in che epoca era vissuto. Alcuni storici lo pongono nel IX secolo altri nel XII. La tradizione vuole che fosse un pastore, che trascorse la sua esistenza a Tüntenhausen nei pressi di Frisinga. Non abbiamo alcuna notizia certa sulla sua vita.
La sua professione viene tramandata anche attraverso un’effige seicentesca proposta da Matteo rader nella sua opera “Bavaria sancta”.
Le reliquie di sant'Everardo si trovano nella chiesa di san Michele Arcangelo di Tüntenhausen, e sono ancor oggi oggetto di un culto fiorente. Considerato il protettore dei pastori e degli animali che sono colpiti da malattia infettiva in forma di epidemia (epizoozia), in molti onorano le sue reliquie con i loro pellegrinaggi.
Il culto per San Everardo risale al 1428, ma solo negli anni 1729-34 venne celebrato il processo canonico dove fu dichiarato in suo onore un culto “ab immemorabili”.
San Everardo pastore è festeggiato e ricordato localmente nel giorno 28 settembre.
Autore: Mauro Bonato
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