San Everardo è stato un abate di Einsiedeln vissuto nel secolo X.
Si ritiene che appartenesse alla famiglia dei Nellenburg e che fu un prevosto del duomo di Strasburgo, prima di ritirarsi nel 934, a vita eremitica nella “Selva oscura” nei luoghi dove visse san Meinardo.
Dopo alcuni anni, con gli eremiti che vivevano in quella regione, avviò una comunità con la regola di san Benedetto.
Il suo nome appare in un documento del 27 ottobre 947, dove re Ottone I confermò la fondazione del monastero, guidato da san Everardo fino alla sua morte avvenuta il giorno 14 agosto 958.
Dopo di lui nella guida dell’abbazia venne eletto il beato Thietland.
Le sue reliquie andarono perdute durante l’invasione dei francesi del 1798.
A testimonianza del culto in suo onore, è stata collocata una sua statua che lo rappresenta sull’altare di San Meinardo, nella chiesa del monastero e dove Cosma Damiano Asam lo raffigurò in un affresco della volta.
San Everardo di Einsiedeln è festeggiato e ricordato nel giorno 14 agosto.
Autore: Mauro Bonato
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