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Beato Ruggero Le Fort Arcivescovo di Bourges
Festa:
15 marzo
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Ternes, Guéret, Francia, 1277 - Bourges, 1 marzo 1367
Nato nel 1277, Ruggero, figlio di Geoffroy Le Fort e nipote del cardinale de La Chapelle-Taillefer, intraprese la carriera ecclesiastica per volere dei genitori, studiando all'Università di Orléans e divenendo professore di diritto. Grazie ai suoi meriti e all'appoggio dello zio, nel 1323 divenne vescovo di Orléans, nel 1328 vescovo di Limoges e infine nel 1334 arcivescovo di Bourges, dove incontrò opposizioni e dovette combattere il rilassamento dei costumi. Nel 1345 procedette all'esumazione di s. Odilone e nel 1356 aiutò gli abitanti di Bourges a difendersi dagli Inglesi. Morì nel 1367 a novant'anni e, nonostante il suo desiderio di essere sepolto nel monastero da lui fondato a Ternes, fu inumato nel coro della cattedrale di Bourges. Beatificato, è uno dei ventidue arcivescovi di Bourges festeggiati il 15 marzo.
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Ruggero (fr. Roger), nato nel 1277 nel castello di Ternes, presso Guéret (Creuse), era figlio di Geoffroy Le Fort e nipote del cardinale de La Chapelle-Taillefer, arcivescovo di Tolosa. Siccome era l’ultimo figlio e dimostrava più attitudini per le lettere che per le armi, i genitori lo destinarono alla carriera ecclesiastica, nella quale avrebbe beneficiato dell'appoggio di suo zio cardinale.
Studiò all’Università di Orléans e divenne presto professore utriusque iuris. Nel 1323 i meriti personali e la protezione dello zio gli valsero la scelta a vescovo di Orléans. Nel 1328, fu trasferito alla sede di Limoges, per esser finalmente nominato arcivescovo di Bourges.
Vi incontrò, sembra, un'opposizione abbastanza vivace ed ebbe da combattere un certo rilassamento di costumi: il suo biografo arriva addirittura a presentare come una punizione del cielo un incendio che ebbe luogo durante il suo episcopato e distrusse quasi tutta la città lasciando intatta la cattedrale.
Nel 1345 Ruggero procedette all’esumazione dei resti di s. Odilone, abate di Cluny, il quale era stato sepolto a Souvigny-en-Bourbonnais. Nel 1356, aiutò gli abitanti di Bourges a difendersi contro un attacco degli Inglesi che assalivano la città.
Mori il 1° marzo 1367, all’età di novant’anni.
Aveva chiesto di essere sepolto nel monastero fondato da lui a Ternes, suo paese natale, ma questa sua volontà non fu rispettata e fu sepolto nel coro della cattedrale di Bourges. Nel 1760 e nel 1904 sono state fatte ricognizioni delle sue reliquie.
Ricevette il titolo di beato ed è uno dei ventidue arcivescovi di Bourges festeggiati insieme nella diocesi il 15 marzo di ogni anno, in una commemorazione di tutti i santi arcivescovi di Bourges.
Autore: Philippe Rouillard
Fonte:
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