Artà, Spagna, 16 gennaio 1811 - Palma di Mallorca, Spagna, 11 settembre 1894
Sacerdote diocesano, Fondatore della Congregazione delle Figlie Agostiniane del Soccorso; dedicò la sua vita sacerdotale in modo particolare a vantaggio dell’infanzia abbandonata. All’attenzione verso i fanciulli si aggiunse quella per i malati. Egli dedicava molto tempo alla preghiera, dalla quale traeva nutrimento per operare il bene. Aveva a cuore la condizione femminile in un’epoca in cui la donna era soggetta a molte discriminazioni. Papa Francesco l'ha dichiarato Venerabile il 24 gennaio 2024.
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Il Venerabile Servo di Dio Sebastián Gili Vives nacque ad Artà (Mallorca, Spagna) il 16 gennaio 1811. Dopo i primi studi effettuati presso la scuola conventuale dei Francescani di Artà e presso il Collegio di Nostra Signora della Sapienza a Palma di Mallorca, nel 1826, si iscrisse all’Università Lulliana. L’anno dopo entrò presso il seminario Conciliare di San Pietro. Fu ordinato sacerdote il 4 aprile 1835 a Ibiza. Nominato viceparroco a Palma di Mallorca, si dedicò particolarmente ai bambini abbandonati. Per questa sua sensibilità, nel 1844, venne nominato priore di un brefotrofio che ospitava dai 250 ai 500 bambini. Per garantire loro un’assistenza sempre migliore, fondò la Congregazione delle Figlie Agostiniane del Soccorso, che fu approvata dal Vescovo di Mallorca, Mons. Miguel Salvá Munar, nel 1859. Successivamente, ottenne l’affiliazione dell’Istituto al Terz’Ordine Agostiniano, di cui egli stesso faceva parte.
Nel 1860, fu nominato direttore dell’Ospedale di Palma, distinguendosi in particolare nel 1865, durante una grave epidemia di colera, per il prezioso contributo dato insieme alla sua Congregazione nell’assistenza dei più poveri. Nel 1883 fu nominato canonico della Cattedrale di Palma di Mallorca, dove promosse in modo particolare il culto al Sacro Cuore di Gesù, istituendo tra l’altro la pia pratica delle Quarantore. Contemporaneamente, si impegnò a seguire l’Istituto da lui fondato, promuovendolo e assicurandogli la solidità dell’impostazione di vita consacrata.
A causa del peggioramento progressivo delle condizioni di salute, fu costretto a lasciare il ruolo di superiore e direttore delle Suore.
Morì a Palma di Mallorca (Spagna) l’11 settembre 1894, all’età di 83 anni.
Il Venerabile Servo di Dio dedicò la sua vita sacerdotale in modo particolare a vantaggio dell’infanzia abbandonata. All’attenzione verso i fanciulli si aggiunse quella per i malati. Egli dedicava molto tempo alla preghiera, dalla quale traeva nutrimento per operare il bene. Aveva a cuore la condizione femminile in un’epoca in cui la donna era soggetta a molte discriminazioni.
Mano a mano che entrava in comunione con il Signore, riuscì ad instaurare relazioni interpersonali genuine, basate sulla dolcezza evangelica e sul rispetto delle caratteristiche altrui.
Come Fondatore, sopportò il dolore di divisioni interne all’Istituto religioso da lui fondato che portarono alla fuoriuscita di alcune Suore desiderose di fondare una nuova Congregazione.
Fu stimato in vita e dopo la morte e la fama di santità è giunta sino ai nostri giorni, unita ad una certa fama signorum, soprattutto nei luoghi in cui egli visse ed operò e dove sono presenti le Suore Agostiniane del Soccorso.
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