Primi anni e vocazione
João Dal Monte nacque nella fazenda Monte Alegre, in Ribeirão Preto, Stato di São Paulo in Brasile, il 28 agosto 1897, i suoi genitori erano Luiz e Ângela Guglielmini Dal Monte. Divenne orfano di padre all’età di 3 anni e con la madre si trasferì in Italia, nel paese di Mussolente, nella regione Veneta; purtroppo all’età di 7 anni soffrì la pedita anche della madre. Rimasto dunque orfano di entrambi i genitori venne affidato agli zii. Il 3 settembre 1908 entra, a Rovigo, nel collegio serafico dell’Ordine dei Frati Francescani Cappuccini. Il 15 settembre 1912, riceve l’abito, il 21 settembre dell’anno successivo emette i voti temporanei. Dopo poco tempo scoppiò la Prima Guerra Mondiale e il Servo di Dio fu obbligato a servire l’esercito italiano, anche se era nato in Brasile. Emise la sua professione perpetua l’8 dicembre 1921, a Venezia. Nel 1922, si iscrisse nella facoltà giuridica del seminario patriarcale di Venezia, ottenendo, il 30 giugno 1925, la Licenza in Diritto Canonico.
Sacerdozio ed Episcopato
Il Servo di Dio venne ordinato sacerdote in Venezia dal Patriarca Card. Pedro La Fontaine. Il 13 settembre 1925 venne inviato in Brasile, insieme ad altri sei francescani cappuccini. Dopo venti anni di assenza, il giovane frate sacerdote ritornava nella terra che gli diede i natali. Esercitò il suo ministero sacerdotale in Curitiba e in Campo Magro, entrambi nello Stato di Paraná. Dal 1932 al 1937 fu superiore del convento di Botiatuba-PR. Dal 1937 al 1938, fu vicario di Jaguariaíva-PR e dal 1939 al 1949 in quello di Santo Antonio da Platina-PR. Fu Provinciale dei Cappuccini del Paraná e di Santa Catarina, durante dodici anni, fino al 1949.
Fu sempre un religioso umile e obbediente, fin dal suo arrivo conquistò la stima di tutti. Il 15 marzo 1949 venne nominato vescovo da Papa Pio XII, titolare di Agbia e vescovo coadiutore, con diritto di successione, della diocesi di Joinville, Stato di Santa Catarina.
Vescovo di Guaxupé
Dopo circa tre anni di prezioso apostolato al fianco del vescovo mons. Pio de Freitas, in Joinville, venne nominato vescovo per la diocesi di Guaxupé, era il 21 maggio 1952.
Nel 1953, mons. Inacio, creò l’orfanotrofio “Casa dei bambini”, per la formazione ed educazione degli orfani. Spesso diceva: “il problema dei minori, in particolare degli orfani, esige una immediata soluzione da attuare immediatamente. E trattandosi di orfani bisogna dare loro la massima attenzione. Dare loro una formazione, affinché possano essere autonomi per affrontare le difficoltà della vita; questo per noi è il traguardo più importante”. Sono diverse le opere di carità che il Servo di Dio ha fondato, come ad esempio per le ragazze. Fu un vero apostolo che riusciva a trascinare e convertire tantissime persone. Era un uomo di forte spiritualità, pregava, faceva penitenze e si prodigava nella carità. Fu un pastore zelante, era sempre vicino e presente nei confronti del suo clero, fece molte visite pastorale, scrivendo numerose lettere pastorali per il suo popolo. Il pulpito e il confessionario erano i suoi luoghi preferiti, in tutti i luoghi dove ha prestato il suo servizio ancora oggi è vivo il suo ricordo e grande la devozione per lui.
Il Servo di Dio fu un vescovo amato da tutti sia nella precedente diocesi di Joinville e sia in quella di Guaxupé, in cui lasciò un segno indelebile che è vivo ancora oggi.
Malattia e morte.
Nel gennaio 1963 la sua salute si aggravò notevolmente, nonostante tutte le cure mediche, gli dovettero amputare la gamba destra. Dopo pochi mesi, il 29 maggio 1963, mentre era ricoverato presso la Santa Casa della Misericordia in Guaxupe, lasciò la vita terrena, aveva 65 anni.
I suoi funerali furono celebrati nella cattedrale di Guaxupe, dall’arcivescovo Metropolita di Pouso Alegre-MG, S. E. Mons. José D’Angelo Neto, insieme con altri cinque vescovi, concelebrarono numerosi sacerdoti diocesani e religiosi, con la partecipazione di numerosissimi fedeli. I suoi resti mortali riposano nella cripta della cattedrale di Guaxupe-MG.
Fonte:
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