Home . Onomastico . Emerologico . Patronati . Diz.Nomi . Ricerca . Ultimi . Più visitati



Newsletter
Per ricevere i Santi di oggi
inserisci la tua mail:


E-Mail: info@santiebeati.it


> Home > Sezione B. V. Maria > Madonna della Salute Condividi su Facebook

Madonna della Salute Venerata ad Albiano Magra (MS)

Festa: Seconda domenica di luglio



Una tradizione si forma attraverso la rilettura di un fatto, di un episodio accaduto alla comunità, in questo caso quella di Albiano Magra, reinterpretato riflettendo sul senso degli avvenimenti accaduti. Si sedimenta allora gradualmente come collettiva memoria da trasmettere, alle generazioni successive, quando il tempo ha sbiadito e cancellato, oltre alle persone, anche la percezione di quegli eventi. Ce lo dice molto bene la Bibbia “Gli Israeliti non si ricordarono del Signore, loro Dio, che li aveva liberati dalle mani di tutti i loro nemici all’intorno!” (Gdc 8,34) Sabato 8 Luglio, preceduta da nove giorni di preghiera, si è svolta come tutti gli anni a partire dal 1893, quando i documenti parrocchiali annotano “il porto della Madonna”, solo in seguito denominata della salute o del colera.
Un evento importante ma, come tutti gli inizi, dai contorni incerti: “In questa chiesa non hanno luogo funzioni particolari tranne quella della seconda domenica di Luglio in cui questa popolazione festeggia con qualche pompa la commemorazione del dogma dell’Immacolata. Ed a proposito di ciò il sottoscritto parroco chiede a VE se convenga o no la continuazione di questa festa, la quale, basata sulla popolare devozione, e non percependo il Parroco emolumento di sorta, teme di lasciare indebito carico al successore”. Scriveva così il reverendo Odoardo Gigli il 18 Luglio 1875 rispondendo ai postulati per la Visita pastorale di Mons. Serafino Milani dell’Ordine dei Frati Minori insediato dal 21 dicembre del 1874 sulla cattedra vescovile di Pontremoli. Non sappiamo, perché nessun documento di mia conoscenza fino a questo momento ce lo tramanda, se il popolo albianese avesse in quel momento la percezione del miracolo: il colera che nel 1854 pur colpendo i paesi vicini mietendo numerose vittime aveva risparmiato Albiano per intercessione della Vergine Maria, che l’8 dicembre dello stesso anno il pontefice Pio IX avrebbe proclamato Immacolata. Da qui l’incertezza del parroco di allora che un poco ci stupisce: come mai non ci parla di un avvenimento che avrebbe addirittura indirizzato l’antica devozione mariana della comunità ad invocare la Vergine con il titolo di Nostra Signora della Salute? E perché pensava addirittura di sopprimere la festa? Soltanto una rilettura per fede «prova delle cose che non si vedono» porterà questa devozione ad assumere la forma solenne che oggi celebriamo e soprattutto dal 1954 quando fu incoronata e collocata sul marmoreo altare appena costruito. La Vergine, volgendo a compassione il cuore dei tedeschi durante la frenetica trattativa intrapresa dall’allora parroco don Pietro Corsini, nei primi giorni dell’ ottobre 1944, per il rilascio di 23 ostaggi di Albiano condannati a morte, ancora una volta fu ritenuta potente mediatrice, come ebbe modo di ricordare il vescovo Sismondo il giorno dell’incoronazione. L’altare maggiore della chiesa di San Pietro di Pontremoli fu acquistato da Bocchia Pellegrino a suffragio della consorte Marcella e rimontato nella chiesa di San Martino: opera monumentale, pensata per uno spazio più vasto, ma di notevole suggestione anche nella nostra chiesa dove oggi possiamo quotidianamente venerare la pregevole immagine che si esponeva, da lungo tempo, soltanto in occasione della festa. Si tratta di una statua proveniente da Genova opera della ditta del fu Roberto Venturini che curò anche il trono processionale e l’edizione dei canti composti da Don Pietro Corsini per la solenne celebrazione del 1954. I colori delle vesti della Vergine ricordano quelli dell’ immagine venerata nel santuario genovese di Nostra Signora del Monte, molto più antica e quindi, sotto un certo aspetto, più preziosa ma, ciò nulla toglie alla singolare dolcezza del volto dell’immagine della nostra, leggermente reclinato verso un popolo, che da sempre invoca la Sua protezione.


Autore:
Roberto Ghelfi


Fonte:
Il Corriere Apuano

______________________________
Aggiunto/modificato il 2024-08-06

___________________________________________
Translate this page (italian > english) with Google

Album Immagini


Home . Onomastico . Emerologico . Patronati . Diz.Nomi . Ricerca . Ultimi . Più visitati