1714 circa - Kolkondas, Albania, 24 agosto 1779
Il 24 agosto 1779, a Kolkondas in Albania, venne ucciso dai Turchi, sobillati dai capi-villaggio greci e dai mercanti ebrei contro i quali aveva rispettivamente predicato a proposito del loro potere oppressivo e degli affari condotti di Domenica, San Cosma d'Etolia, monaco greco itinerante nato verso il 1714, 310 anni fa, che aveva predicato e fondato chiese e scuole in tutte le regioni della Grecia e dell'Albania meridionale, allora governate dalla Turcocrazia; venne accusato ingiustamente e senza prove e accuse o procedure formali, e fu una vittima di un vero errore giudiziario. Alcuni anni dopo, nel 1813, il governatore ottomano dell'Albania Alì Pasha di Tepeleni fece costruire una chiesa vicino al luogo dell'esecuzione e della sepoltura di Cosma, arrivando perfino ad istituire una festa da celebrare in suo onore; queste azioni non piacquero ad alcuni musulmani, in particolare il fatto che il Pascha "rendesse troppo onore a un infedele", ma a queste accuse Alì rispose dicendo: "Portami un musulmano come lui, gli bacerei i piedi.". Parte delle sue reliquie sono divise oggi tra Albania e Grecia (alcune sono conservate presso la Cattedrale dell'Annunciazione di Atene).
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