Originario di Assisi, si unì a san Francesco verso l’anno 1210. Visse molti anni nel convento di S. Lorenzo presso Orte (Viterbo), dove si fece ammirare soprattutto per la sua obbedienza. Si racconta che una volta fu mandato d’urgenza dal guardiano in città per provvedere alcune cose necessarie per il Convento ed il Beato, sempre prontissimo nell’obbedire, s’incamminò subito verso Orte. Giunto però sulla riva del Tevere, non trovò la barca che doveva trasportarlo alla sponda opposta. Noncurante del pericolo, ma con grande fede, prese a camminare nell’acqua e attraversò il fiume, molto profondo in quel sito, giungendo all’altra sponda fra lo stupore e l’ammirazione di molte persone presenti, per nulla bagnato, come se avesse camminato sulla strada. In questo stesso convento morì il 29 gennaio circa l’anno 1260. Il corpo, non più ritrovato, sarebbe stato sepolto nella stessa chiesa.
Fonte:
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www.bibbiafrancescana.org
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