Claude-Colbert Lebeau nacque a Paizay-le-Sec il 23 ottobre 1922. Lavorò come impiegato di banca al Credit de l’Ouest di Chatellerault ed era fidanzato. Unitosi alla JOC, ne divenne presto capo federale. Essendo già sospettati e sorvegliati, su consiglio del cappellano, i militanti (oltre 250 sotto la sua responsabilità) distrussero tutte le carte relative alle attività del gruppo. L’8 marzo 1943 fu richiesto per il servizio di lavoro obbligatorio e assegnato ai lavori di manutenzione presso un impianto di lavorazione del carbone a Mücheln-Geiseltal, vicino Lipsia. Giunto sul luogo, cominciò a cercare altri cristiani e, nel luglio del 1943, conobbe il sacerdote clandestino Clement Cotte, che lo invitò a diventare responsabile cattolico del campo di Mücheln. Il ragazzo accettò, sentendo quell’incarico come una missione a cui lo chiama il Signore. Divenne anche membro del team di coordinamento della regione di Halle e tenne molti incontri in tutta la regione, anche per diversi giorni. Fu arrestato il 13 dicembre 1944 in fabbrica con l’accusa di svolgimento di attività religiose, e interrogato nel carcere di Halle, dove, a riprova dei suoi “crimini” furono portate alcune lettere, che aveva scritto a un altro jocista. Il 21 novembre fu inviato al campo disciplinare di Spegau, quindi a Zöschen, dove morì il 3 gennaio 1945.
Fonte:
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