Gaston Raoul nacque a Le Havre il 9 dicembre 1921, apparteneva al movimento scout sin dal 1934, ed era anche un capo scout. Lavorava come dichiarante doganale presso gli stabilimenti di Worms, quando, nel 1943 fu prelevato per il servizio di lavoro obbligatorio e assegnato il 17 maggio alla fabbrica Klöcknerwerke di Hagen-Haspe nel bacino industriale della Ruhr, una delle più terribili in fattore di disciplina, aveva infatti anche una propria polizia interna. Oltre a svolgere le attività legate all’azione cattolica e all’assistenza fraterna, Gaston si dedicò anche ai prigionieri di guerra, seguito dai suoi compagni di fabbrica. Partecipava agli incontri di preghiera e alle celebrazioni liturgiche e andava agli incontri degli attivisti scout, JOC e JEC. Non passò, quindi, inosservato alla polizia tedesca, che lo arrestò il 9 settembre 1944 ad Hagen-Haspe. Il ragazzo fu internato a Dortmund e poi a Berna. Durante gli interrogatori fu accusato di appartenere “al movimento scout francese, sospettato di essere combattente della resistenza che si prepara a compiere azioni sovversive, e di aver costituito una rete di ribelli in Germania”, e di esserne il “capo e principale animatore”. Il 20 dicembre 1944 fu deportato a Buchenwald, con il numero 82888 e inviato al kommando di Dessau, dove morì il 16 gennaio 1945 e fu cremato otto giorni dopo.
Fonte:
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