Bernard Lemaire e Maurice Grandet, condivisero parte del loro cammino verso il martirio. Bernard nacque a Gonneville-la-Mallet il 27 luglio 1920, e svolgeva la mansione di falegname, partecipando atttivamente alla JOC, di cui aveva creato una sezione sull’altopiano di Aplemont, diventando nel 1942 capo federale di Le Havre. Maurice, di pochi mesi più grande, era nato il 3 aprile 1920 a Le Havre e lavorava come torrefattore e, successivamente in un mobilificio. Dal 1938 faceva parte della JOC. Il 20 luglio 1943 furono entrambi prelevati per il servizio di lavoro obbligatorio e assegnati a Colonia, nei campi di Autobahn a Delbruck e, Bayenthal, presso la Todt per la riparazione delle ferrovie. Nel febbraio del 1944 furono mandati in Francia, per un congedo. Lì, di comune accordo, e con il consenso della fidanzata di Bernard, decisero di continuare la loro attività di apostolato in Germania, per evitare che il lavoro, che fino ad allora avevano svolto presso i giovani lavoratori, andasse perduto. Anche loro dividevano il loro tempo fra le visite agli ammalati, i circoli di studio con commenti al Vangelo, e l’organizzazione di aiuti e sostegno alla lotta contro i soprusi nazisti, per risollevare l’animo dei lavoratori in esilio. Arrestati il 20 luglio 1944 a Colonia per “attività religiosa, influenza sui giovani lavoratori francesi a Colonia e dintorni” furono interrogati e imprigionati a Brauweiler da luglio a settembre del 1944. Fra il 16 e il 17 settembre 1944 furono trasferiti nel campo di Buchenwald, ed ebbero Bernard il numero 81786 e Maurice il numero 81789. Morirono nel campo, per il tifo, l’11 e il 12 ottobre 1944.
Fonte:
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