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Bilbao, Spagna, 23 dicembre 1895 - Gilet, Spagna, 29 ottobre 1936
La storia della Beata Joaquina Rey Aguirre è un esempio di fede, coraggio e carità straordinari. Nata a Bilbao nel 1895, Joaquina venne educata dalle Figlie della Carità di Begoña, dove maturò la sua vocazione religiosa ispirandosi al loro lavoro a favore dei poveri. Nonostante le difficoltà familiari, entrò nella Compagnia delle Figlie della Carità a 30 anni, e iniziò a servire come insegnante ed educatrice nella Casa Beneficenza di Valencia, distinguendosi per la sua forza d’animo e l’amore per i bambini. Durante la Guerra Civile Spagnola, Joaquina rimase fedele alla sua missione anche in mezzo alla persecuzione religiosa. La sua fede profonda si manifestò non solo nella carità e nel lavoro, ma anche in un coraggio risoluto, come quando si inginocchiò per raccogliere e baciare la croce strappata dai miliziani. La notte del 29 ottobre 1936, Joaquina affrontò il martirio: con straordinaria fermezza, resistette alle ingiurie e rimase fedele alla sua fede fino alla fine. Alla vista della palma del martirio, secondo le parole del Beato Padre José Ruiz, comprese che il suo sacrificio avrebbe portato alla "felicità eterna". Il suo grido finale, “Viva Cristo Re,” esprime la forza della sua fede e il suo totale abbandono a Dio, testimoniando l'amore che nutriva verso i suoi ideali e verso Cristo. Fu beatificata il 13 ottobre 2013 sotto il pontificato di Francesco.
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