Vera nasce a Kiev nel 1915 da famiglia nobile, nipote di Kamilla Krushel’nickaja. Studia all’istituto tecnico, ma per due volte viene allontanata per insufficienza negli studi. Nel 1933 fa conoscenza con il figlio di Voroshilov e s’incontro con lui nel suo appartamento di campagna. Questo incontro è sufficiente per includerla nell’istruttoria intentata contro il gruppo di cattolici ( Abrikosova ed altri). E’ accusata “di aver predisposto i piani per la sistemazione delle camere nell’appartamento di Voroshilov ai membri dell’organizzazione monarchica contro rivoluzionaria nell’intenzione di uccidere Voroshilov. Il 19 novembre 1934 Vera è condannata a 5 anni di lavori forzati da scontarsi nel Bamlag. Da qui nel febbraio 1935 è trasferita nel Uchtpechlag dove viene arrestata il 19 dicembre 1937 “ per propaganda antisovietica ed espressioni terroristiche”. Il 4 gennaio 1938 Vera Emmanuilovana Krushelnickaja è condannata alla pena capitale e il 4 marzo 1938 fucilata all’età di 23 anni.
Autore: Padre Romano Scalfi
Fonte:
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www.culturacattolica.it
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