Cavadinești, Romania, 10 gennaio 1905 – Bucarest, Romania, 23 ottobre 1975
Padre Constantin Sàrbu è stato uno dei confessori della persecuzione comunista in Romania. La sua vita, trasfere dalle lacrime e dalla grazia, fu un sacrificio incessante per Dio e per gli altri. Condannato nel 1954 a 8 anni di carcere, passò attraverso i penitenziari di Jilava (1954-1955), Gherla (1956-1962) e Dej (1955) e i campi di lavoro alla Porta Bianca (1955-1956) e Salcia (1959), ricevendo anche 2 anni di domicilio obbligatoria a Borgan. Rilasciato nel 1964, è stato nominato parroco presso la Chiesa di Sapience a Bucarest, che presto si trasformò in una vera oasi di fede e confessione nel mezzo del deserto comunista. Nel luglio 2024 il Sinodo della Chiesa Ortodossa Romena ha approvato sua canonizzazione, in calendario per il 2025.
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