Joaquin è stato il sesto degli otto figli di Gabriel Rosselló e di Maria Anna Ferrá, famiglia di modesta condizione economica. Nato il 28 giugno 1833 e battezzato lo stesso giorno nella chiesa parrocchiale di Sant Jaume. A casa sua ha trovato la sua prima scuola cristiana. L'influenza di sua madre è stata decisiva. A 14 anni ha manifestato la sua inclinazione al ministero sacerdotale, ma a causa della difficile situazione economica ha dovuto mettersi al lavoro. Tuttavia ha trovato un protettore, Joaquín Gual, che si è costato i suoi studi. Fu ordinato sacerdote il 21 marzo 1858, nella cappella del palazzo arcivescovile. Nella sua spiritualità spicca la sua vita eucaristica, l'inclinazione al silenzio, la solitudine. Ha avuto una spiritualità cristocentrica, con particolare devozione a Maria, espressa nei Sacri Cuori di Gesù e di Maria. Sin da giovane ha mostrato il suo spirito missionario tra i suoi stessi compagni di sacerdozio, cercando di comunicare con gli altri giovani presbiteri affinché insieme possano promuovere una nuova vita spirituale e diffondere la devozione al Cuore di Gesù. Secondo i suoi biografi, ha contribuito in modo significativo alla trasformazione del Clero di Maiorca e alla formazione di molti sacerdoti. Alla fine della sua vita ministeriale ha ricevuto il riconoscimento generale per aver formato "spiritualmente un'intera generazione che lo ha avuto come un oracolo per tutta la vita". Dall'associazionismo giovanile è entrato a formare una squadra missionaria che ha percorso per un quarto di secolo i villaggi di Maiorca. Questa è stata l'esperienza che avrebbe portato alla fondazione dei Missionari dei Sacri Cuori, che il 1890 sarebbero nati a Sant Honorat, Randa. La sua fondazione era destinata a presbiteri che avrebbero iniziato un progetto di vita e missione comunitaria. Nel frattempo, fu inviato a trasformare il Santuario della Vergine di Lluc nel 1891. La sua fedeltà al suo vescovo e alla diocesi lo porterebbe ad accettare. In poco tempo Rosselló ha trasformato la vita di questo luogo di pellegrinaggio mariano. Dopo aver terminato la sua tappa nel santuario, nel 1901, continuò come superiore della comunità dei Missionari stabilita sul luogo fino al gennaio 1906. Tra il 1891 e il 1909, senza voglia di protagonismo e senza rinunciare alla responsabilità del fondatore, Padre Rosselló scoprendo e sviluppando il modo di presiedere la Congregazione partendo dalla corresponsabilità. Il nome di "missionari" deriva dal ministero fondativo degli inizi, delle missioni popolari. L'evoluzione successiva ha portato l'apertura alla missione con lo stile missionario. Tutti i religiosi e i laici che seguono oggi il loro carisma si sentono chiamati a rendere più esplicita e significativa la loro condizione missionaria. Dopo la sua morte di malattia il 20 dicembre 1909, la fama di santità che lo accompagnava per tutta la sua vita si accresce. Papa Francesco ha riconosciuto le sue virtù eroiche il 2 maggio 2013.
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