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> Home > Sezione Venerabili > Venerabile Nazareno di Maria Immacolata (Nazareno Santolini) Condividi su Facebook

Venerabile Nazareno di Maria Immacolata (Nazareno Santolini) Sacerdote passionista

Festa: .

Caldarola, Macerata, 23 ottobre 1859 - Monte Argentario, Grosseto, 4 gennaio 1930

Sacerdote professo della Congregazione della Passione di Gesù Cristo col nome di Nazareno di Maria Immacolata. È lezione viva con il suo comportamento. Testimone luminoso. Maestro credibile della identità passionista. Plasmatore di anime. Padre affettuoso. Ha un forte ascendente sui giovani che si aprono a lui con fiducia. Sa ascoltarli con interesse, accostarli con amore, intuirne i problemi. Passa delle notti a pregare inginocchiato sul nudo pavimento. È stato dichiarato Venerabile il 7 settembre 1989 da San Giovanni Paolo II.



Nato il 23 ottobre 1859 a Caldarola, provincia di Macerata, in una famiglia buona e devota. Molto presto sentì la chiamata allo stato sacerdotale e dopo aver trascorso alcuni anni nel seminario della sua diocesi, si distingue per i suoi buoni risultati e la sua serena pietà, al punto che fu inviato a Roma: completò i suoi studi presso l'Università Gregoriana.
La sua vita si è sviluppata tra un eccellente curriculum ecclesiastico, presagio di una buona carriera, due titoli e molta umiltà, ma soprattutto nella Congregazione Passionista.
Questo ragazzo eccezionale, mentre finiva gli studi di teologia, decise di lasciare la diocesi per entrare nella Congregazione fondata da San Paolo de la Cruz.
L'occasione è stata la visione di un religioso di questo ordine: per giorni è rimasto così colpito da questo modo di essere che ha chiesto di essere ammesso alla Congregazione.
Per umiltà, secondo il suo carattere, chiese di essere accolto come un semplice fratello laico, ma il padre generale Bernardo Silvestrelli, ora beato, lo volle come un prete.
Per obbedienza accettò e il 4 novembre 1891 prese l'abitudine religiosa nel convento dei Santi Giovanni e Paolo di Roma. Ha fatto i suoi voti perpetui ed è stato ordinato sacerdote nel marzo 1893.
Dotato di buon equilibrio e di eccellente spirito di meditazione, si è esibito come Maestro dei novizi al ritiro di Presentazione a Monte Argentario, sede del noviziato passionista. Negli anni successivi, ha accolto più di 250 giovani e li ha accompagnati nella spiritualità passionista. Tra loro c'era anche il Servo di Dio Padre Candido Amantini (1914-1992), esorcista e da anni nella sua casa alla Scala Santa: eccellente religioso e grande apostolo, ha concluso l'indagine diocesana sulla sua santità il 25 novembre 2016.
Il suo desiderio sarebbe stato partire come missionario, ma i suoi superiori volevano qualcos'altro e lui accettò. Molto povero, con il suo spirito ha incarnato la Regola, scritta da San Paolo della Croce che voleva che i religiosi fossero liberi, per servire meglio Cristo.
Una volta, in una questione difficile, il superiore della comunità gli chiese di pregare per questa intenzione. Quello stesso giorno arrivò il segno della Provvidenza. Umile, accogliente, comprensivo, dotato di grande concentrazione, ha insegnato ai suoi ragazzi che per amare il Signore servono le virtù del cuore e la generosità. Era amato come un padre.
Accettò pacificamente una lunga malattia che nelle prime ore della mattina del 4 gennaio 1930 lo portò nel Regno dei Cieli, dove incontrò San Paolo della Croce, suo fondatore, ma soprattutto suo padre nella fede.
Si dice che poco prima della sua morte chiese a fratello Evaristo, religioso di assisterlo, di togliere dal suo mantello lo scudo che distingueva i sacerdoti religiosi per avere l'onore di morire come un semplice fratello laico.
Il gesto dimostra come il Regno dei Cieli sia l'unica realtà in cui per essere grandi bisogna diventare piccoli e duraturi. E questo era il segreto di questo sacerdote, umile e devoto, ma grande agli occhi del Padre.
Dal 1930 i suoi resti riposano nella chiesa della Presentazione a Monte Argentario, insieme a quelli del Venerabile Galileo Nicolini, il suo novizio, che aveva imparato l'arte della santità osservando il suo maestro. La Chiesa ha riconosciuto le sue virtù, dichiarandolo Venerabile dal 7 settembre 1989.

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Aggiunto/modificato il 2025-01-07

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