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Marinella Milazzo Madre di famiglia

Festa: Testimoni

Catania, 24 novembre 1968 - 28 maggio 2023


Marinella Milazzo, seconda di tre sorelle (Alfia e Daniela), nasce a Catania il 24 novembre 1968 da Giosuè Milazzo (impiegato all’INPS) e Carmelina Sanfilippo (insegnante), residenti in Biancavilla (CT) ed è nella parrocchia B. V. Maria dell'Angelo Annunziata del medesimo paese che riceve il Battesimo.
Sin da bambina mostra abilità manuali ed artistiche. Le piace molto disegnare, ricamare, ma è molto attratta dai marchingegni. Smonta e rimonta sveglie e giocattoli. Sin da piccola, con le sorelle, gioca sotto casa della nonna materna, nei cortili all’aperto di via Mameli, a Biancavilla, divenendo imbattibile nel salto della corda, nelle gare di corsa e anche nei giochi tradizionali locali con i compagnetti.
Frequenta la scuola materna della Badia, gestita dalle Orsoline di Biancavilla e per il suo carattere dolce e al contempo dinamico, si fa molto amare dalle maestre Teresa Scandurra e Vincenza Spitaleri.
Inizia la prima elementare alla Scuola Don Bosco di Biancavilla, nella classe prima con la maestra Vera Piccione e, essendosi questa trasferita, nella classe seconda passa alla scuola Marconi con la maestra Lucia Floresta. Per i 4 anni ha come compagna di banco una bambina sua omonima, Marinella Scandura (oggi Sr. Cristiana). Riferendosi ad entrambe, compagni e maestra, le chiamano “le 2 Marinelle”, per sottolinearne l’affinità.
A 7 anni frequenta l’oratorio dell’Istituto Educativo Maria Ausiliatrice del paese e qui incontra suor Maria Verzì con cui stringerà un rapporto affettivo importante per la sua crescita. Marinella infatti inizia a frequentare il corso di pattinaggio artistico, partecipando alle numerose competizioni e saggi nel capoluogo etneo, organizzati dai salesiani di Cibali e Barriera del Bosco (CT). La sua bravura e dedizione la porterà dopo 5 anni di addestramento, a soli 12 anni ad insegnare a sua volta pattinaggio nell’oratorio alle bambine più piccole.
Riceve la Prima Comunione e la Cresima nella Parrocchia SS. Salvatore. Frequenta anche il gruppo di Azione Cattolica Ragazzi.
In estate, alle Vigne di Biancavilla, dove la sua famiglia trascorre le vacanze, incontra i Frati Minori di Sicilia nell’Oasi francescana di Montalto (Vigne di Biancavilla), con padre Fernando Trupia.  Frequenta i loro gruppi estivi, animando la S. Messa giornaliera con canti e preghiere, insieme ad altri giovani. Il legame con il francescanesimo sarà molto forte.
Nel 1987, diciottenne, partecipa alla marcia verso Assisi con i Frati Minori di Sicilia: alcuni tratti del cammino compiuti a piedi tra Taormina e Messina, tra Santa Maria degli Angeli e Assisi, le trasmetteranno grande fervore cristiano e consapevolezza del valore della natura come espressione tangibile dell’amore del Creatore.
Nel frattempo, frequenta proficuamente il liceo classico Giovanni Verga di Adrano. In seguito si iscrive alla facoltà di Ingegneria Elettrica a Catania, dove si laurea brillantemente nel 1998.
Viene assunta alla STMicroelectronics di Catania.  Conosce Angelo Naso e con lui si sposa nel 1997. Nascono due figli: Rebecca e Samuele. La coppia vive a Ragalna, in una villetta arredata con pietra lavica e materiali autoctoni da lei dipinti e rielaborati, che riflettono la bellezza degli alberi di castagno e di ciliegio, che la circondano e raccontano storie di fioriture e raccolti fatti dalle mani degli antichi avi.
A Ragalna si impegna come catechista nella chiesa della Madonna del Carmelo, accompagnando alla Prima Comunione molti bambini del territorio. Nel tempo libero inoltre crea lavori di moda e design di pregio, sintesi raffinata di colori, storia e mito siciliano, che saranno esposti a Taormina ed esportati in tutto il globo, con il brand artistico “Marinellarting”.
Dal 1999 al 2017, con spirito cristiano, svolge attività di volontariato, divulgazione e sensibilizzazione sulla malattia “endometriosi” con l’Associazione Italiana Endometriosi Endoassoc, per la quale organizza numerosi incontri ed eventi nella provincia di Catania.
Dal 2000 collabora come volontaria alla ULDM, Unione Lotta alla Distrofia Muscolare di Paternò (CT) realizzando raccolta fondi, banchetti ed eventi a sostegno della ricerca per la cura dei malati di distrofia muscolare.
Nel 2009 fonda la cooperativa “Bianca Ricami e Design” ricoprendo il ruolo di direttore artistico prima e poi di presidente. Lo scopo della cooperativa è quello di dare impulso alla tradizione artistica del ricamo a Biancavilla e di valorizzare l’importanza dell’artigianato in ogni sua espressione, sottraendo le donne al caporalato vigente in questo settore.
Dal 2009 fino al 2023, insieme alla sorella Alfia e al fraterno amico Liborio Scaccianoce, entra a far parte a titolo gratuito della Fondazione “La città invisibile”, nella quale segue come tutor centinaia di ragazzini e ragazzine delle periferie di Catania e Adrano e li motiva ad iscriversi nella “Scuola di vita e orchestra Falcone Borsellino”, scuola di ispirazione cristiana totalmente gratuita.
Qui, sempre come volontaria, è docente di legalità per i bambini di quartieri a rischio e animatrice.
A lei si deve la realizzazione artistica dei premi di 10 edizioni del Premio Europeo “Bianca di Navarra” e di 8 edizioni del Premio “Madri della Costituzione”, che ha visto premiate donne siciliane ed italiane che si sono distinte per il loro ingegno, per l’impegno civile e morale e per il loro coraggio. Marinella ha realizzato inoltre per la Fondazione i pezzi e l’allestimento di una mostra “Ricami in volo”, i prototipi delle macchine di Leonardo da Vinci, una serie di opere che ricalcano le macchine da volo di Leonardo, riproducendo in tele ricamate e al tombolo alcune parti.
Nella fondazione si dedica in modo instancabile a fornire il suo aiuto concreto alle famiglie più disagiate.
Ha ideato ed effettuato da docente laboratori di produzione artigianale, fornendone a proprie spese i materiali, destinati alle mamme, allo scopo di instradarle in un mestiere o di aiutarle ad uscire dalla depressione o dall’isolamento sociale, contribuendo alla loro coesione sociale. A lei si deve la produzione di filmati e cortometraggi, anche in animation movies, sulle attività svolte dall’Orchestra Falcone Borsellino.
Nel 2017 scopre di essere affetta da Sclerosi Laterale Amiotrofica. Non si perde d’animo, ma abbraccia la croce di Cristo, affidandosi interamente a Lui.
Durante un viaggio per accompagnare i ragazzi dell’orchestra della fondazione a suonare un concerto ad Assisi, chiede di visitare il santuario di La Verna, e sta in ginocchio per lungo tempo nella grotta in cui San Francesco ricevette la visione di Cristo e successivamente le stimmate.
Da questo viaggio ad Assisi torna rinvigorita spiritualmente. Inizia ad aiutare gli altri malati di SLA facendo volontariato per l’associazione AISLA, assumendosi il compito di divulgazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla SLA. Nel 2022 a Ragalna organizza una marcialonga per raccogliere fondi da destinare ad AISLA.
Nel 2020, pur essendo gravemente malata, durante il primo lockdown della pandemia, realizza centinaia di mascherine in materiale TNT colorato con manifattura impreziosita da tessuti pregiati, per infondere serenità e fiducia, mascherine che dona ai Carabinieri e alla Protezione civile del paese di Ragalna (CT), alla Guardia di Finanza (GICO) di Catania, alle varie parrocchie etnee. Inoltre le spedisce alle famiglie di Librino (CT), ai membri di varie associazioni e agli abitanti dei territori più esposti (Lombardia, Lazio, Piemonte).
A novembre del 2020 riceve il PREMIO ANLAI 2020 con la motivazione: “una vita dedicata alla liuteria e all’arte per il suo impegno quotidiano e pluriennale a favore dell’Orchestra giovanile Falcone Borsellino, per la sua attività artistica a favore dei giovani e degli emarginati e per l’aiuto costante nei confronti di chi è in difficoltà”.
Il 1 giugno del 2022 riceve l’alta onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana con decreto firmato dal Presidente Sergio Mattarella in data 27 dicembre 2021 allo scopo di «ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle arti e di attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari». Marinella ha voluto rendere esplicite le ragioni etico-cristiane del proprio impegno, dichiarando: “l’unico vero significato che può assumere l’amore per il prossimo è quello di prendere parte alla missione dell’amore universale per la Gloria di Dio”.
A febbraio del 2022, allo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, fonda un gruppo di preghiera online chiamato “Preghiamo per la pace”, in cui ogni sera si ritrova con parenti e amici a pregare per invocare la Misericordia e l’intercessione della Vergine Maria.
Pur avendo perso completamente la parola, Marinella partecipa instancabilmente a questi incontri serali. Recita utilizzando un app che riproduce la sua voce.
Questa una delle preghiere che Marinella scrive rivolgendosi alla Madonna: “Vergine Maria consacro la mia vita al tuo Cuore Immacolato e al Sacratissimo Cuore di Gesù Cristo, mio Salvatore, e per tua intercessione lo offro a gloria dell'Altissimo Padre Misericordioso, affinché guarisca dalla mia malattia per le sante piaghe di Gesù, rendendo luminosa la verità del Suo Amore Infinito a tutti coloro che ne riceveranno segno. Amen”.
Di questa preghiera aveva ricevuto ispirazione durante il pellegrinaggio a Collevalenza, che fece con grande fatica e spirito di sacrificio. La malattia le impediva di assumere l’eucarestia e ciò le provocava una immensa sofferenza. Riuscì però in quell’occasione a confessarsi, grazie all’ausilio dell’app vocale.
Recitava anche un’altra preghiera dedicata a Maria, Rosa Mistica: “Oh Maria, Rosa Mistica, il cui cuore amoroso, ardente del fuoco vivo della carità, ci hai accolto come tuoi figlie e tue figlie ai piedi della croce, diventando così la nostra tenera madre, fammi sentire la dolcezza del tuo materno cuore e la tua potenza con Gesù, ché minacciata dai pericoli di questa vita mortale, e soprattutto nell’ora terribile della morte, il mio cuore unito al tuo possa amare il mio Gesù, allora e per tutti i secoli. Amen”.
Così in effetti è stato. Il 28 maggio del 2023 al tramonto, il suo cuore terreno ha smesso di battere e ora riposa nell’Amore di Gesù e del Padre.
In sua memoria sono state realizzate altre due edizioni della marcialonga per l’AISLA. I bambini dell’Orchestra che lei seguiva, hanno suonato diversi concerti in sua memoria per raccogliere fondi da destinare alla costruzione di due aule ad Antananarivo in Madagascar, che le sono state dedicate. Il suo seme continua a portare frutto.


Fonte:
Suor Cristiana Scandura osc - Vangelo e Vita

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Aggiunto/modificato il 2025-02-27

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