Koubéogo, Burkina Faso, 5 ottobre 1969 - Essakane, Burkina Faso, 25 febbraio 2024
Nato il 5 ottobre 1969 a Koubéogo, villaggio della provincia di Zorgho,
situato nella regione dell’Altopiano Centrale del Burkina Faso, ha
svolto il suo servizio di volontariato nella comunità cattolica locale.
Anche se ufficialmente non ha ricevuto il mandato di catechista, era
questo il suo ruolo come volontario. Stava guidando un momento di
preghiera con una trentina di cattolici quando è stato vittima di un
feroce assalto jihadista nella giornata del 25 febbraio, a Essakane, un
villaggio a 45 chilometri da Dori, nella regione del Sahel, nel nord-est
del Burkina Faso. Il villaggio di Essakane si trova nella cosiddetta
zona dei “tre confini”, ai confini tra Burkina Faso, Mali e Niger, area
con forte presenza di gruppi jihadisti. Secondo quanto riferito
all’Agenzia Fides da Laurent Dabiré, vescovo di Dori, “l’attacco è
avvenuto intorno alle 8.30. I jihadisti hanno fatto irruzione nella
cappella dove era in corso la preghiera domenicale sotto la direzione
del catechista. Dal 2018, infatti, la maggior parte della comunità di
fedeli è stata costretta alla fuga per le violenze dei gruppi jihadisti.
Sono rimaste poche persone che, in assenza di un sacerdote in pianta
stabile, si riuniscono la domenica per una preghiera comune diretta da
un catechista. I jihadisti hanno sparato contro gli uomini risparmiando
le donne; 12 sono morti sul colpo e 3 al centro sanitario locale a
seguito delle ferite riportate. Altre due persone sono rimaste ferite”.
L’attacco è avvenuto a poche ore da un'altra carneficina. Alle 5 del
mattino del 25 febbraio decine di fedeli musulmani vennero uccisi in un
attacco contro una moschea a Natiaboani, nel Burkina Faso orientale. Le
vittime erano tutte musulmane, per lo più uomini che si erano riuniti
nella moschea per pregare. (Agenzia Fides)
|