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Edouard Zoetyenga Yougbare Padre di famiglia, catechista
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Kouriogê, Burkina Faso, 1964 - Pouargogê, Burkina Faso, 19 aprile 2024
Nato nel 1964 nell’area del Kouriogê, in Burkina Faso, era sposato con Eulalie Delma. Padre di otto figli, di cui sei maschi e due femmine, di cui tre morti prematuramente, ha svolto il ruolo di catechista a Lantaogo, nella regione orientale del Burkina Faso, per sei anni. Nel 1993 decise di tornare nel suo paese natale, Gondinpiighin, per poi spostarsi verso l’est dello Stato nei primi anni dopo il 2000. È stato rapito e ucciso nei dintorni di Saatenga, nella Diocesi di Fada N'Gourma. Era alla ricerca del suo asino quando un gruppo armato lo ha catturato assieme a un altro catechista, Jean Marie Yougbare, che è stato rilasciato quasi subito; gli aggressori, infatti, lo hanno riconosciuto come benefattore, ricordando che li aveva accolti in casa sua durante un temporale. I familiari di Edouard, non vedendolo tornare e avendo saputo dell’assalto, sono andati a cercalo ma hanno trovato solo la sua bicicletta. Le ricerche del catechista ripresero l’indomani, portando al ritrovamento del suo corpo, nelle prime ore del 19 aprile, a Pouargogê, a circa sette chilometri da Saatenga. L’uomo è stato trovato con la gola squarciata, le mani legate dietro la schiena e con segni di tortura. Il suo impegno per la Chiesa “è stato caratterizzato da una notevole dedizione”, è stato scritto in una nota diffusa dalla Diocesi. (Agenzia Fides)
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Edouard Zoetyenga Yougbare, un catechista della diocesi cattolica di Fada N’Gourma, nel Burkina Faso orientale, è stato rapito e ucciso il 18 aprile. Era andato in campagna alla ricerca del suo asino che si era perso, ma proprio quel giorno un gruppo di Peul armati ha attaccato l’area in cui si era diretto, vicino al centro urbano di Saatenga. Peul è il nome con cui sono conosciuti in Burkina Faso i Fulani, una etnia dedita alla pastorizia presente in diversi stati africani e che spesso attacca insediamenti agricoli per rubare bestiame e raccolti e per impadronirsi di terre da pascolo. Da alcuni anni questa etnia, i cui membri sono quasi tutti musulmani, è diventata sempre più aggressiva nei confronti dei cristiani e per questo i suoi gruppi armati sono considerati terroristi e particolarmente temuti. Secondo il racconto di un sacerdote intervistato da Aciafrica (Associazione per l’informazione cattolica in Africa) e che ha chiesto di restare anonimo, quel giorno i Peul hanno rubato il bestiame di due ragazzi e hanno derubato e rapito molte persone, tra cui diverse donne che erano andate in campagna per raccogliere legna o tamarindo e il miglio ancora rimasto nei campi. Tra le persone rapite, oltre a Edouard, c’era anche un altro catechista, Jean Marie Yougbare, che però è stato liberato quasi subito perché i rapitori si sono ricordati che tempo prima, durante un temporale, li aveva fatti mettere al riparo a casa sua. Edouard invece è stato trattenuto. Il suo cadavere è stato rivenuto il giorno successivo a sette chilometri da Saatenga. Aveva le mani legate, la gola tagliata e segni di maltrattamenti subiti prima di essere ucciso. È possibile, dicono i famigliari del catechista, che sia stato ucciso perché aveva avuto problemi con dei Peul in merito alla proprietà di un terreno che lui stava coltivando. Edouard era nato nel 1964. Lascia una moglie, Eulalie Delma, e otto figli. I responsabili della diocesi di Fada N’Gourma dicono che da molti anni si dedicava alla Chiesa con notevole dedizione. “Abbiamo il cuore spezzato per la sua perdita – hanno dichiarato le autorità religiose – ha servito fedelmente la sua comunità e la sua morte è un colpo devastante per la popolazione di Saatenga. I catechisti del Burkina Faso sono in prima linea, rischiano la vita per il bene della loro gente".
Autore: Anna Bono
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