Ungheria, circa 1046 - Edimburgo, Scozia, 16 novembre 1093
Figlia di Edoardo, re inglese in esilio per sfuggire all'usurpatore Canuto, Margherita nacque in Ungheria intorno al 1046. Sua madre, Agata, discendeva dal santo re magiaro Stefano. Quando aveva nove anni suo padre potè tornare sul trono; ma presto dovette fuggire ancora, questa volta in Scozia. E qui Margherita a 24 anni fu sposa del re Malcom III, da cui ebbe sei figli maschi e due femmine. Il Messale romano la descrive come «modello di madre e di regina per bontà e saggezza». Si racconta che il re non sapesse leggere e avesse un grande rispetto per questa moglie istruita: baciava i libri di preghiera che la vedeva leggere con devozione. Caritatevole verso i poveri, gli orfani, i malati, li assisteva personalmente e invitava Malcom III a fare altrettanto. Già gravemente ammalata ricevette la notizia dell'uccisione del marito e del figlio maggiore nella battaglia di Alnwick: disse di offrire questa sofferenza come riparazione dei propri peccati. Morì a Edimburgo il 16 novembre 1093. La Forma ordinaria del Rito Romano la ricorda il 16 novembre, mentre la Forma extraordinaria il 10 giugno.
Etimologia: Margherita = perla, dal greco e latino
Martirologio Romano: Santa Margherita, che, nata in Ungheria e sposata con Malcolm III re di Scozia, diede al mondo otto figli e si adoperò molto per il bene del suo regno e della Chiesa, unendo alla preghiera e ai digiuni la generosità verso i poveri e offrendo, così, un fulgido esempio di ottima moglie, madre e regina.
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Margherita nasce nel 1045 a Mecseknádasd, in Ungheria, dove suo padre Edoardo, erede al trono di Edmondo II di Inghilterra, era stato esiliato dopo che il re di Danimarca Canuto si era impossessato del regno. Della madre Agata sono incerte le origini. Margherita è la secondogenita di tre figli. È ancora bambina quando, morto Canuto, il padre decide di fare ritorno in Inghilterra. Edoardo muore poco dopo e l’arrivo del normanno Guglielmo il Conquistatore spinge Agata a riparare altrove assieme ai figli. Si rifugia in Scozia, alla corte di Malcom III, ospitale, cortese e generoso. Vedovo e padre di un figlio, questi s’invaghisce della bella e intelligente Margherita, educata alle buone maniere e alla fede cattolica. Ne chiede la mano. È il 1070: all’età di 24 anni Margherita è regina di Scozia.
Una sovrana esemplare
Residenza di Malcom e Margherita è il castello di Edimburgo, dove la vita di corte si arricchisce di pii esercizi e preghiere quotidiane. Otto i figli che allietano la coppia reale: sei maschi e due femmine. Gentile, paziente, mite e affettuosa, Margherita è una moglie perfetta. Madre premurosa, è amorevole con il marito: lo affianca nelle difficoltà quotidiane, lo coinvolge nelle sue pratiche religiose, gli offre il suo consiglio nelle questioni politiche e amministrative. A lei si deve l’introduzione in terra scozzese del feudalesimo sul modello inglese e l’idea di un parlamento, mentre le porte del castello vengono aperte per accogliere, aiutare e assistere poveri e ammalati. Per loro la sovrana fa anche costruire ospizi e ostelli.
Riformatrice
Con Margherita i culti delle Chiese locali vengono uniformati e resi più conformi a quelli della Chiesa di Roma. La regina dispone che venga rispettato il digiuno quaresimale e celebrata la Pasqua nello stesso giorno, raccomanda la confessione frequente e l’astensione dal lavoro domenicale, diffonde l’educazione religiosa e incentiva la costruzione di chiese, monasteri, cappelle e scuole. Grazie a lei i monaci benedettini fondano monasteri in Scozia, ritrovano splendore antiche abbazie e vengono costruiti ricoveri per i pellegrini. Nell’intimità del castello Margherita si dedica al ricamo di paramenti sacri, intrattiene il marito con letture spirituali e decora libri.
Più grande della morte
Cagionevole di salute, nel 1093 Margherita si ammala, mentre il marito e il primogenito devono impugnare le armi contro Guglielmo il Rosso che invade la Scozia. Vengono uccisi entrambi il 13 novembre, nella battaglia di Alnwick. È nota la preghiera della regina dopo aver appreso la notizia. Le sue parole vengono raccolte dal monaco Teodorico Turgot, priore del monastero di Durham, poi arcivescovo di S. Andrew’s nonché confessore, padre spirituale e biografo di Margherita: “Dio onnipotente, ti ringrazio di avermi inviato una così grande afflizione negli ultimi istanti della mia vita. Spero che, con la tua misericordia, servirà a purificarmi dai miei peccati”. Il 16 novembre Margherita muore nel castello di Edimburgo. Viene canonizzata nel 1250 da Papa Innocenzo IV per l’esempio offerto con la sua vita, la fedeltà alla Chiesa e la carità verso il prossimo. La più antica chiesa a lei dedicata è la Saint Margaret’s Chapel nel castello di Edimburgo.
Fonte:
www.vaticannews.va
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Aggiunto/modificato il 2020-12-01