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Sant' Amelia Vergine e martire
Festa:
5 gennaio
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Gerona (Catalogna in Spagna), 304 ca.
Questa santa, di cui non si sa praticamente nulla della vita, appartiene ad un numeroso gruppo di martiri cristiani, uccisi a Gerona, città della Catalogna, in Spagna, durante il IV secolo. La notizia è riportata in un antico Breviario di Gerona che pone questo lungo elenco di martiri all'epoca della persecuzione di Diocleziano (243-313). Nel 1336 il vescovo di Gerona, Arnau de Camprodón, scoprì le reliquie dei martiri e dedicò ad essi un altare nella cattedrale cittadina, poi nei secoli questi martiri, elencati in una lunga lista dal «Martirologio Geronimiano», sono stati celebrati a gruppi in date diverse, di alcuni di essi il suddetto Martirologio e altri documenti e iscrizioni lapidarie riportano i nomi con qualche piccola aggiunta; è il caso dei martiri Germano, Giusturo, Paolino e Sicio, con festa al 31 maggio, Paolino e Sicio sarebbero antiocheni, mentre Germano, Giusturo e tutti gli altri dell'elenco sembrano essere africani. Il solo nome della martire Amelia, riportato nel lungo elenco dei martiri per la fede, morti a Gerona, ma inquadrati nella grande carneficina che infuriò nell'impero romano, durante la persecuzione di Diocleziano, non ci permette di sapere altro. (Avvenire)
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Questa santa di cui non si sa praticamente nulla della sua vita, appartiene ad un numeroso gruppo di martiri cristiani, uccisi a Gerona città della Catalogna in Spagna, durante il IV secolo. La notizia è riportata in un antico Breviario di Gerona che pone questo lungo elenco di martiri all’epoca della persecuzione di Diocleziano (243-313). Nel 1336 il vescovo di Gerona Arnau de Camprodón, scoprì le reliquie dei martiri e dedicò ad essi un altare nella cattedrale cittadina, poi nei secoli questi martiri, elencati in una lunga lista dal ‘Martirologio Geronimiano’, sono stati celebrati a gruppi in date diverse, di alcuni di essi il suddetto Martirologio e altri documenti e iscrizioni lapidarie, riportano i nomi con qualche piccola aggiunta; è il caso dei martiri Germano, Giusturo, Paolino e Sicio, con festa al 31 maggio, Paolino e Sicio sarebbero antiocheni, mentre Germano, Giusturo e tutti gli altri dell’elenco sembrano essere africani. Altri nomi più conosciuti sono s. Felice (1° agosto), ss. Romano e Tommaso che furono crocifissi (8 giugno). Come si vede il solo nome della martire Amelia, riportato nel lungo elenco dei martiri per la fede, morti a Gerona, ma inquadrati nella grande carneficina che infuriò nell’impero romano, durante la persecuzione di Diocleziano, non ci permette di sapere altro. Il nome Amelia / Amelio usato soprattutto al femminile, deriva da ‘Amali’ nome di una potente famiglia Ostrogota ed ha il significato di “vergine senza macchia”. Altre interpretazioni etimologiche lo indicano come continuazione del nome gentilizio latino ‘Amelius’ derivato da ‘Amius’ di probabile origine etrusca; inoltre è indicato come una variante del nome Amalia, ma che comunque nel tempo si è affermato con una valenza propria. Il nome Amelia ha ancora una certa diffusione in Italia, mentre è pressoché scomparso il maschile Amelio.
Autore: Antonio Borrelli
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