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†475
Fu un missionario e vescovo in Rezia che, dopo aver convertito i pagani e fondato una comunità cristiana a Passau, fu ucciso per la sua fede durante le persecuzioni dell'imperatore Leone I. Le sue reliquie sono venerate nella cattedrale di Passau, dove è patrono della città e della diocesi.
Martirologio Romano: A Passau nel Norico, nell’odierna Baviera, commemorazione di san Valentino, vescovo della Rezia.
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San Valentino, patrono di Passau, è uno dei primi vescovi della città tedesca. La sua vita e la sua opera sono avvolte nel mistero, ma la sua fama di santità è attestata fin da tempi antichi.
Secondo la tradizione, Valentino nacque in Italia, probabilmente a Verona, intorno al 435. Ricevette una solida formazione cristiana e, dopo aver abbracciato la vita religiosa, fu ordinato sacerdote.
Nel 464, Valentino fu inviato in missione in Rezia, una regione che oggi corrisponde alla Baviera e alla parte meridionale dell'Austria. Qui, si dedicò con zelo alla conversione dei pagani e alla diffusione del messaggio cristiano.
La sua opera fu particolarmente efficace a Passau, dove fondò una comunità cristiana e fu eletto vescovo. Valentino governò la diocesi per circa dieci anni, durante i quali si distinse per la sua carità e la sua attenzione ai poveri e agli emarginati.
Morì martire nel 475, durante le persecuzioni dell'imperatore Leone I. Il suo corpo fu sepolto a Mais, un piccolo villaggio nei pressi di Passau.
Nel 764, le reliquie di San Valentino furono traslate nella cattedrale di Passau, dove sono tuttora venerate. Il santo è il patrono della città e della diocesi, e la sua festa è celebrata il 7 gennaio.
Autore: Franco Dieghi
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