San Valerio Eremita

Festa: 10 gennaio

VI sec.

Eremita del VI secolo, nato nella provincia di Reims, al tempo di re Clodoveo, attratto dai miracoli di san Marziale, si stabilì in un luogo solitario nei pressi di Limoges, dove visse in preghiera e penitenza, costruendosi una piccola cella e recandosi solo alla chiesa di san Giuliano e in pellegrinaggio alla tomba di san Marziale. Morì un 10 gennaio di un anno non definito e fu sepolto nella chiesa di san Giuliano. Dopo la sua morte, nel luogo del suo eremitaggio venne fondato un piccolo monastero, intitolato a Saint-Vaury.

Martirologio Romano: A Limoges nella regione dell’Aquitania, in Francia, san Valerio, che scelse di vivere in solitudine.

San Valerio (Valericus, Walericus, Valéry, Vaury o Valeric) è un eremita nel territorio del Lumousin nato nella provincia di Reims, al tempo di re Clodoveo (481-511).
Su di lui esiste una “Vita” databile al secolo X.
Ad un certo punto della sua vita si portò a Limoges attratto dai miracoli che avvenivano sulla tomba di san Marziale e decise di rimanere in quel territorio per vivere quale eremita.
San Valerio si stabilì in un luogo solitario a una cinquantina di chilometri da Limoges, luogo che gli era stato donato dai chierici della chiesa di San Marziale.
Si costruì una piccola cella, che lasciava solo per recarsi alla chiesa di san Giuliano o in pellegrinaggio alla tomba di san Marziale.
San Valerio morì un 10 gennaio di un anno non definito e fu sepolto nella chiesa di san Giuliano.
Dopo la sua morte, nel luogo del suo eremitaggio venne fondato un piccolo monastero, intitolato a Saint-Vaury.
La festa per San Valerio nel proprio di Linoges era fissata nel giorno 19 gennaio, in altri luoghi si celebrava nel giorno 8 luglio.
Nel martirologio romano la festa per San Valerio eremita è stata fissata nel giorno 10 gennaio.

Autore: Mauro Bonato