In un martirologio della chiesa di Viviers, senza data ma risalente al XV secolo, si legge che Arconzio, vescovo di Viviers, fu decapitato dagli abitanti della città per avere difeso la libertà e i beni della sua Chiesa. La sua morte, avvenuta probabilmente nel VIII secolo, è però contestata da alcuni storici, che la collocano nel IX secolo. Le sue reliquie, venerate nella chiesa di San Vincenzo, furono bruciate nel 1568 dai calvinisti.
Martirologio Romano: Nel territorio di Viviers lungo il Rodano in Francia, sant’Arconzio, vescovo.
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Di questo santo si ha notizia in un martirologio della chiesa di Viviers senza data (che però si fa risalire al sec. XV), in cui al 10 gennaio si legge che fu decapitato dagli abitanti della città per avere difeso la libertà e i beni dellla sua chiesa.
I più lo fanno vivere nel sec. VIII. Il Duchesne (Pastes, I, p. 232) afferma che l'assassinio potrebbe essere accaduto nel sec. IX. Il suo corpo, venerato nella chiesa di San Vincenzo fu bruciato nel 1568 dai calvinisti.
Nel Propri della diocesi di Viviers Arconzio è festeggiato il 19 gennnaio.
Autore: Francesco Russo
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