V sec.
E' venerato come martire della persecuzione vandalica. Nato in una famiglia patrizia, fu educato alla fede cristiana e ordinato sacerdote. Dopo la morte di san Paziente, fu eletto vescovo di Lione, ma il suo governo durò poco, a causa della persecuzione dei Vandali. Fu imprigionato e torturato, ma non rinnegò la fede. Morì martire nel 493 o 494.
Martirologio Romano: A Lione in Francia, san Lupicino, vescovo, al tempo della persecuzione dei Vandali.
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Lupicino è un santo vescovo di Lione. Nella cronotassi ufficiale della più antica diocesi di Francia figura al ventunesimo posto dopo San Paziente che resse le sorti della diocesi tra il 451 e il 491 e prima di San Rustico, menzionato prima del 494.
Stando a queste indicazioni si deve presumere che il suo governo della diocesi durò molto poco, due o tre anni, all’epoca della persecuzione dei Vandali.
Nel secondo catalogo episcopale riportato da Hugues di Flavigny nella sua Chronica universalis; di prima mano che arriva fino al vescovo Ugo di Romans si fa menzione di “S. Lupicinus tempore wandalicae persecutionis”.
Di questo vescovo non sappiamo altro.
Il Martirologio Romano ne fissa la festa nel giorno 3 febbraio.
Autore: Mauro Bonato
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