Santi Primo e Donato Martiri in Africa

Festa: 9 febbraio

† 361 circa

Diaconi martiri in Africa, furono uccisi a colpi di pietra da eretici donatisti nel castello Lemellefense, in Mauritania Sitifense, al tempo dell'imperatore Giuliano l'apostata (361-363), mentre tentavano di difendere l'altare di una chiesa cattolica che gli eretici stavano distruggendo. I due diaconi, figli rispettivamente di Gennaro e Miro, erano noti per la loro pietà e la loro devozione. La loro testimonianza di fede è ricordata dalla Chiesa il 9 febbraio.

Martirologio Romano: A Lemelléfa in Africa settentrionale, commemorazione dei santi Primo e Donato, diaconi e martiri, anch’essi uccisi dagli eretici in chiesa, mentre cercavano di difendere l’altare.

Secondo la narrazione di Ottato di Milevi, nella Mauritania Sitifense al tempo dell'imperatore Giuliano l'apostata, i Donatisti compirono saccheggi, distruzioni ed uccisioni. Nel castello Lemellefense, avendo trovato la chiesa cattolica sbarrata, gli eretici salirono sul tetto dell'edificio e ne cominciarono la distruzione. I due diaconi Primo, figlio di Gennaro, e Donato, figlio di Miro, tentarono la difesa dell'altare, ma vennero uccisi a colpi di pietra.
Il Baronio li introdusse nel Martirologio Romano al 9 febbraio, ma nessun martirologio prima ne aveva fatto menzione.
 

Autore: Gian Domenico Gordini

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