Secondo gli Iolo MSS., Machita (Maches, Machuta), uccisa in un luogo che dopo il martirio fu chiamato Maches, era sorella di s. Cadoco di Llancarfan. Si dice anche che suo padre fosse il governatore del distretto compreso tra Usk e Rumney ed avesse sposato una delle figlie di s. Brican. Machita era solita fare l’elemosina a tutti i mendicanti e, approfittando di ciò, un sassone pagano, travestito appunto da mendicante, la pugnalò al petto. Il luogo del martirio è stato identificato con Llanvaches presso Caerwent nel Monbouthshire dove, peraltro, il patrono della chiesa è considerato s. Dubricio. La Vita di s. Tathaeus, riferisce l’assassinio di una giovane di nome Machuta, una pastorella che fu costretta da due banditi a penetrare in un bosco con il suo gregge; qui giunti costoro la decapitarono e fuggirono portando con sé un montone. Più tardi, presi dal rimorso, confessarono il loro delitto a s. Tathan il quale seppellì il corpo di Machita a Caerwent. Concordando il nome e la località, il Baring-Gould è probabilmente nel giusto vedendo in questo racconto versioni diverse della stessa storia, di cui, peraltro, non si può dire se abbia avuto origine da un avvenimento reale.
Autore: Edward I. Watkin
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