† 370 circa
Sacerdote della diocesi di Treviri, Bonoso fu perseguitato dagli ariani al tempo dell'imperatore Costanzo. Infatti, allorché san Paolino, vescovo di Treviri, fu deposto dal concilio di Arles del 353 e inviato in esilio in Frigia perché parteggiava per sant'Atanasio, anche Bonoso fu imprigionato a Treviri per la fedeltà dimostrata al suo vescovo. Alla morte di san Paolino (358), tuttavia, Bonoso fu chiamato a succedergli. Nulla si conosce circa la sua attività episcopale e non si può neppure determinare con precisione la data della sua morte, avvenuta, comunque, prima del 374, anno in cui Treviri era già retta dal suo successore, san Brittone.
Martirologio Romano: A Treviri, nella Gallia belgica, oggi in Germania, san Bonoso, vescovo, che, insieme a sant’Ilario di Poitiers, si adoperò con sollecitudine e dottrina, perché nelle Gallie si conservasse integra la fede.
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San Bonoso (Bonosio) nacque a Treviri, in Gallia belgica, intorno al 300 d.C. Fu ordinato sacerdote nel 325 d.C. e vescovo di Treviri nel 330 d.C.
Bonoso fu un vescovo molto attivo e devoto. Si adoperò con grande zelo per la diffusione della fede cristiana nelle Gallie. In particolare, combatté contro l'arianesimo, un'eresia che negava la divinità di Gesù Cristo.
Nel 353 d.C., il vescovo Paolino di Treviri fu deposto dal concilio di Arles perché parteggiava per sant'Atanasio, vescovo di Alessandria, che era stato condannato dall'imperatore Costanzo II. Bonoso fu imprigionato a Treviri per la sua fedeltà al suo vescovo.
Bonoso fu liberato nel 354 d.C., dopo la morte di Costanzo II. Continuò a svolgere il suo ministero episcopale con grande passione e impegno, fino alla sua morte, avvenuta intorno al 370 d.C.
Le reliquie di Bonoso sono venerate tuttora a Treviri nella chiesa di San Paolino e la sua memoria vi è celebrata ii 17 febbraio.
Autore: Franco Dieghi
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