Beato Emanuele di Cremona Vescovo

Festa: 27 febbraio

Adewerth, Frisia, 1298

Viene comunemente identificato con Emanuele di Sescalca, maestro e arcidiacono di Cremona e successivamente vescovo della città dal 1290 al 1295. Cacciato per discordie intestine, si sarebbe rifugiato nell'Abbazia cistercense di S. Bernardo di Adewerth, in Frisia, ove sarebbe morto nel 1298. L'Ughelli, invece, lo presenta come un monaco cistercense e lo dice vescovo di Cremona per pochi mesi verso il 1270.

Emblema: Bastone pastorale

Emanuele di Sescalca nacque a Cremona nel XIII secolo. Fu un uomo di grande cultura e di profonda spiritualità. Fu maestro e arcidiacono della sua città, e nel 1290 fu eletto vescovo di Cremona.
Durante il suo episcopato, Emanuele si impegnò per la riforma della Chiesa e per la promozione della pace e della giustizia. Fu un vescovo amato dal popolo, ma fu anche osteggiato da alcuni potenti della città, che lo accusarono di essere troppo severo.
Nel 1295, Emanuele fu costretto a lasciare Cremona e a rifugiarsi nell'abbazia cistercense di San Bernardo di Adewerth, in Frisia. Qui visse gli ultimi anni della sua vita, dedicandosi alla preghiera e alla contemplazione.
Emanuele morì a Adewerth nel 1298.

Autore: Franco Dieghi