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San Besas Martire
Festa:
27 febbraio
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III sec.
Nel corso della persecuzione di Decio, il cristiano Giuliano e il suo servo Cronio/Euno furono martirizzati ad Alessandria. Un soldato di nome Besas, che rimproverò il popolaccio che insultava i martiri, fu denunciato, arrestato e decapitato. Il suo martirio fu ricordato in diversi martirologi, ma con diverse date e denominazioni.
Martirologio Romano: Nello stesso luogo, san Besas, martire, che, soldato, cercando di trattenere coloro che insultavano i precedenti martiri, fu denunciato al giudice e, rimanendo saldo nella fede, fu decapitato.
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Dionigi d'Alessandria nella lettera a Fabio di Antiochia, riportata da Eusebio, narrando il martirio di Giuliano, cristiano di Alessandria, e del suo servo Cronio o Euno, al tempo di Decio, racconta che un soldato di nome Besas (Basso) rimproverava il popolaccio che insultava i martiri mentre venivano portati in giro sul dorso dei cammelli e flagellati per le vie della città. Denunziato e arrestato, confessò la fede cristiana e venne decapitato. Rufino, nel tradurre Eusebio, tralasciò il nome di Besas, ed è perciò che manca in Floro. Adone lo inserì nel suo Martirologio al 7 dicembre, dandogli il nome di Agatone. Il Baronio, poi, lo introdusse nel Martirologio Romano al 27 febbraio, ma non insieme con Giuliano ed Euno che pur commemora nello stesso giorno con un elogio separato.
I Greci ricordano al 30 ottobre Giuliano ed Euno, mentre omettono Besas. Nel Martirologio Geronimiano Besas è, invece, ricordato al 19 marzo, con il nome Basso e con la generica indicazione «in Africa». Alla stessa data è commemorato nel Martirologio Siriaco, insieme con Serapione e con l'indicazione topografica «Alessandria»; non c'è dubbio quindi che il suo dies natalis sia il 19 marzo. Nel Sinassario Alessandrino al 23 giugno e al 24 agosto è celebrato un santo Besai, soldato antiocheno, martire di Alessandria, con la sorella Hor e la madre Diomira al tempo di Diocleziano. Questo Besai potrebbe essere il nostro Besas, introdotto dagli agiografi copti nel ciclo dei martiri antiocheni della persecuzione di Diocleziano.
Autore: Benedetto Cignitti
Fonte:
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