Siria, II secolo ?
Secondo lo storico teologo Teodoreto, Domnina era una giovane donna di ricca famiglia nella Siria cristiana che, da giovane, si costruì una capanna nel giardino della casa materna e vi trascorse tutta la vita, pregando e digiunando, al punto da divenire estremamente magra. Era praticamente una eremita dentro le mura di casa. Teodoreto racconta che la santa aveva raggiunto un tale grado di misticismo, che non poteva pronunziare nemmeno una parola senza versare lacrime, ispirate dall’ardente amore di Dio.
|
Con questo nome per noi strano, vi sono ben cinque sante, riportate nella ‘Bibliotheca Sanctorum’ quasi tutte orientali, tranne una martire a Terni.
Della s. Domnina che si venera al 1° marzo, si hanno poche notizie, del resto come per le altre; essa è citata in questo giorno dai Sinassari bizantini; (il Sinassario nella liturgia greca è l’indice delle Lezioni ed il libro che le raccoglie).
Secondo lo storico teologo Teodoreto, vescovo di Ciro (393-458), Domnina era di ricca famiglia nella Siria cristiana, da giovane si costruì una capanna nel giardino della casa materna e vi trascorse tutta la vita, pregando e digiunando, al punto da divenire estremamente magra; praticamente una eremita dentro le mura di casa.
Lo stesso storico Teodoreto, scrive nella sua “Historia Religiosa”, cap. 30 in ‘Patrologia Graeca’, che la santa aveva raggiunto un tale grado di misticismo, che non poteva pronunziare nemmeno una parola, senza versare lacrime, che gli sgorgavano ispirate dall’ardente amore di Dio.
Altro non riusciamo a sapere, in quanto i testi storici stampati che la menzionano sono antichi, del 1668, 1897, 1957 e di non facile consultazione.
Autore: Antonio Borrelli
|