Santi Fozio, Archelao, Quirino e diciassette compagni Martiri

Festa: 4 marzo

Il 4 marzo si celebra la memoria dei santi Fozio, Archelao, Quirino e diciassette compagni, martiri a Nicomedia sotto l'imperatore Diocleziano. Il Breviario Siriaco del 411-412 è la fonte più antica che attesta il loro culto, e riporta che furono decapitati per aver rifiutato di abiurare la fede cristiana. I loro nomi sono riportati in diversi martirologi, con varianti nel numero dei compagni, che va da sedici a 152.

Martirologio Romano: A Nicomedia in Bitinia, nell’odierna Turchia, santi Fozio, Archelao, Quirino e altri diciassette, martiri.

Santi ARCHELAO, CIRILLO e FOZIO, martiri di Nicomedia

Nel Breviario Siriaco del 411-412 è chiaramente ricordato al 4 marzo il martirio di Archelao, Cirillo e Fozio con sedici compagni, a Nicomedia. Nei diversi martirologi, il numero dei compagni varia da sedici, diciassette a 142 o 150, 152. Il genere di martirio subito da più fonti è indicato nella decapitazione, mentre l'epoca è sco­nosciuta.
Nella chiesa di S. Stefano a Bologna, a detta di Massimo, sono le reliquie di un Archelao e un Cirillo ; tuttavia è impossibile identificare questi con i martiri di Ni­comedia. La festa è celebrata in prevalenza il 4 marzo, anche se i martiri si trovano ricordati sin­golarmente o tutti insieme anche il 3, il 5 e il 20 marzo. Da ultimo segnaliamo che nel lezionario di Parigi del Calendario palestino-georgiano, al 9 febbraio è citato «Archelai martyris», e Goussen ha pensato di poter identificare questo martire con Archelao. Ma nel ms. georgiano si legge arke(l) martwli; e poiché arke(l) sarebbe una forma inusitata per arkelaor e, d'altra parte, non esiste alcun Archelao ricor­dato il 9 febbraio, bisogna concludere che arke(l) martwli è una corruzione di arkimandriti, cioè «archimandrita», riferito all'egumeno Teodoro che nel calendario precede immediatamente que­sta citazione.

Autore: Gian Domenico Gordini

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