Ciarano di Saighir, vescovo di Ossory, fu uno dei primi vescovi irlandesi a predicare il cristianesimo in una terra ancora pagana. Fondò il monastero di Saighir, che divenne un importante centro di evangelizzazione. Grazie al suo lavoro, il cristianesimo si diffuse rapidamente nella regione di Ossory. Ciarano è considerato uno dei santi più importanti d'Irlanda.
Martirologio Romano: A Saighir nella regione dell’Ossory in Irlanda, san Chierano, vescovo e abate.
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Ciarano di Saighir, vescovo di Ossory, è una figura avvolta nella leggenda, ma è certo che fu un importante evangelizzatore dell'Irlanda, sia prima che dopo l'arrivo di san Patrizio.
Nato in una famiglia di nobili, Ciarano si recò a Roma, dove fu consacrato vescovo. In Italia incontrò san Patrizio, che lo inviò in Irlanda per precederlo nella diffusione del cristianesimo.
Rientrato in patria, Ciarano si ritirò in una cella solitaria nella regione di Ossory, dove condusse vita eremitica in compagnia di animali selvatici.
Intorno a lui si radunarono poi molti discepoli, che diedero vita a un monastero a Saighir, la cui parrocchia fu chiamata Sier-Cìarán dal nome del santo.
Ciarano evangelizzò la regione circostante e fu un elemento di primo piano nello sviluppo dell'organizzazione ecclesiastica dell'Irlanda.
Nell'alto Medioevo fu identificato con san Pirano di Cornovaglia, per cui alcune sue Vitae narrano di viaggi in questa regione e della sua morte in essa.
Ciarano è venerato come santo in molte parti dell'Irlanda, dove è festeggiato il 5 marzo. Il monastero di Saighir è il centro del suo culto, ma numerose chiese gli sono dedicate in tutta l'isola. La diocesi di Ossory lo considera il suo primo vescovo e lo onora come suo principale patrono.
Il periodo temporale della vita di Ciarano è incerto, ma è certo che fu un importante figura nell'evangelizzazione dell'Irlanda, sia prima che dopo l'arrivo di san Patrizio.
Autore: Franco Dieghi
La figura di Ciarano, (gael. Cìarán, irl. Kieran), di Saighir, vescovo di Ossory, chiamato spesso con l'appellativo di senior per essere distinto dall'omonimo abate di Clonmacnoise, è avvolta tutta nella leggenda ed è impossibile stabilire con certezza la cronologia della sua vita.
Secondo alcuni autori, Ciarano farebbe parte della seconda generazione dei santi irlandesi e sarebbe stato uno dei dodici vescovi che san Patrizio consacrò al suo arrivo in Irlanda per associarseli nell'opera di evangelizzazione dell'isola. Tuttavia, una tenace tradizione, non priva di una certa attendibilità, lo considera come uno dei vescovi impegnati nella diffusione del cristianesimo in Irlanda prima dell'arrivo di san Patrizio: per questo a Ciarano viene comunemente attribuito il titolo di «primogenito» dei santi irlandesi e viene considerato anche il «precursore» di san Patrizio; un annotatore del Félire Oengusso lo chiama addirittura episcopus episcoporum.
Secondo la leggenda, tramandata nelle numerose Vitae gaeliche e latine, Ciarano, nato nella regione di Ossory, conosciuto superficialmente il cristianesimo nella patria ancora pagana, si recò a Roma e vi fu consacrato vescovo. In Italia egli incontrò anche Patrizio, non ancora elevato all'episcopato, che lo inviò in Irlanda perché lo precedesse. Ciarano, tornato in patria, si ritirò nell'Ossory, a Saighir, in una cella solitaria, ove condusse vita eremitica in compagnia di un cinghiale, una volpe, un tasso, un lupo, una cerva e un cerbiatto, che vissero con lui in soggezione e familiarità. A questo proposito, si può notare che le Vitae di Ciarano inaugurano un nuovo genere nella letteratura agiografica, introducendo fantasiose e graziose storie di animali dalle quali si ricavano insegnamenti morali e ascetici.
Presso Ciarano si radunarono in seguito molti discepoli: sorse così a Saighir un monastero attorno al quale fu costruito un villaggio la cui parrocchia fu chiamata Sier-Cìarán dal nome del santo. La regione circostante fu evangelizzata dalla comunità di Ciarano, che, come capo di un monastero, insignito della dignità episcopale, si rivelò un elemento di primo piano nello sviluppo dell'organizzazione ecclesiastica dell'Irlanda.
Nell'alto Medioevo Ciarano fu identificato con san Pirano di Cornovaglia, per cui alcune sue Vitae narrano di viaggi in questa regione e della sua morte in essa.
Ben presto venerato come santo, in molte parti dell'Irlanda Ciarano è festeggiato il 5 marzo; al centro del culto a lui tributato fu il monastero di Saighir, ma numerose chiese gli sono dedicate in tutta l'isola. La diocesi di Ossory lo considera il suo primo vescovo e lo onora come suo principale patrono.
Autore: Gian Michele Fusconi
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