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Sant' Evagrio di Costantinopoli Vescovo

Festa: 6 marzo

IV sec.

All'inizio del 370 morì Eudossio, vescovo ariano della capitale, e gli ariani si proposero di dargli come successore Demofilo, vescovo di Berea in Tracia. I cattolici, duramente perseguitati, si accordarono intanto per eleggere Evagrio e questi fu consacrato da Eustazio di Antiochia, che viveva allora nascosto a Costantinopoli. In questa città gli ariani manifestarono una così viva opposizione che l'imperatore Valente, allora residente a Nicomedia, inviò delle truppe per evitare tumulti ed esiliò Eustazio ed Evagrio. Il primo fu inviato a Bizya, in Tracia, il secondo in una località sconosciuta e non si seppe più nulla di lui.
Il Baronio ne ha introdotto la festa nel Martirologio Romano al 6 marzo, con l'appellativo improprio di martire.

Martirologio Romano: Commemorazione di sant’Evagrio, vescovo di Costantinopoli, che, mandato in esilio dall’imperatore Valente, tornò al Signore come insigne testimone della fede.


Il 6 marzo la Chiesa celebra la memoria di sant'Evagrio, vescovo di Costantinopoli. Evagrio nacque nel 345 a Ibora, nel Ponto, in una famiglia di alto rango. Ricevette una formazione completa e raffinata, e divenne un discepolo di Basilio Magno.
Nel 370, dopo la morte dell'arcivescovo di Costantinopoli Eudossio, gli ariani elessero Demofilo come suo successore. I cattolici, che accettavano il Credo di Nicea, si opposero a questa elezione e scelsero come loro candidato Evagrio. La disputa si trascinò per alcuni mesi, fino a quando l'imperatore Valente, ariano, decise di inviare Evagrio in esilio.
Evagrio fu mandato a Calcedonia, dove trascorse tre anni in solitudine e preghiera. In questo periodo scrisse alcune delle sue opere più importanti, tra cui il "Trattato sulla preghiera" e il "Trattato sulle otto tentazioni".
Nel 373, alla morte di Valente, fu richiamato a Costantinopoli. Il nuovo imperatore, Teodosio I, era un cristiano ortodosso, e permise a Evagrio di riprendere la sua carica di vescovo.
Evagrio governò la Chiesa di Costantinopoli per pochi anni, fino alla sua morte, avvenuta nel 380. Durante questo breve periodo, si distinse per la sua fermezza nella difesa della fede ortodossa e per la sua attenzione ai poveri e ai bisognosi.


Autore:
Franco Dieghi

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Aggiunto/modificato il 2024-01-23

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