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San Ponzio di Cartagine Diacono
Festa:
8 marzo
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III sec.
Diacono e fedele compagno di San Cipriano, vescovo di Cartagine, non solo ne condivise l'esilio e il martirio nel III secolo d.C., ma ne descrisse la vita e il sacrificio in un pregevole volume, giunto fino a noi. Sebbene l'opuscolo offra scarne informazioni biografiche su Ponzio, esse coincidono con quelle fornite da San Girolamo nel "De viris illustribus". Ponzio rimase accanto al suo vescovo durante la prigionia e l'ultimo anno di vita, assistendo al suo supplizio. Una lapide scoperta a Curubis, luogo dell'esilio di entrambi, menziona un "Pontius", alimentando l'ipotesi che il biografo di Cipriano fosse originario di quella città. La paternità della "Vita di Cipriano" è stata talvolta contestata da alcuni studiosi, in assenza del nome dell'autore nei manoscritti anteriori al XII secolo. Tuttavia, l'affermazione di San Girolamo risulta incontrovertibile. Nonostante l'assenza di un culto ufficiale nell'antichità, Ponzio fu inserito da Adone nel suo Martirologio all'8 marzo.
Martirologio Romano: Commemorazione di san Ponzio, che fu a Cartagine diacono di san Cipriano, di cui fino alla morte fu compagno in esilio, lasciando un mirabile resoconto della sua vita e del suo martirio.
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San Girolamo nel De virus illustribus afferma che "Ponzio, diacono di Cipriano, dopo aver sopportato con lui l'esilio fino al giorno del suo martirio, lasciò un pregevole volume sulla vita e sul martirio di Cipriano". Da questo opuscolo si possono desumere pochissimi dati biografici su Ponzio che però confermano quelli forniti da Girolamo.
Fu vicino al suo vescovo, specialmente durante la prigionia e nell'ultimo anno di vita, ed assisté al suo supplizio. A Curubis, ove san Cipriano fu esiliato con Ponzio, è stata scoperta una lapide in cui si ricorda un Pontius e da ciò si è pensato che il biografo di Cipriano fosse originario di questa città. Alcuni studiosi gli hanno tuttavia negato la paternità della Vita di di Cipriano, basandosi sul fatto che né lo scrittore dice il suo nome, né è menzionato nei mss. anteriori al secolo XII. L'affermazione di Girolamo è tuttavia troppo esplicita per essere messa in dubbio.
Nell'antichità non risulta alcun culto e fu Adone che per primo iscrisse Ponzio all'8 marzo, nel proprio Martirologio, donde passò nel Martirologio Romano.
Autore: Gian Domenico Gordini
Fonte:
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