† 8 marzo 1050 circa
Vescovo di Ross, venerato in Scozia per la sua vita santa e ricca di miracoli. Famoso per la sua pietà, saggezza e doni taumaturgici, la sua tomba a Tain divenne meta di pellegrinaggi fino alla Riforma. Il culto ripristinato nel 1898, San Duthac è ancora venerato e le sue spoglie conservate nella Cattedrale di Sant'Andrea ad Aberdeen.
Martirologio Romano: Nella cittadina di Tayne in Scozia, deposizione di san Duthac, vescovo di Ross.
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San Duthac, vescovo di Ross, è una figura venerata in Scozia come santo e taumaturgo. La sua fama si estende ben oltre i confini della sua diocesi, grazie alla sua vita ricca di miracoli e profezie.
Nato in Scozia, Duthac si trasferì in Irlanda per approfondire la sua formazione religiosa e culturale. In terra irlandese acquisì una tale fama di santità e dottrina che, al suo ritorno in patria, fu eletto vescovo della città di Ross, l'odierna Tain.
Durante il suo episcopato, Duthac si distinse per la sua pietà, la sua saggezza e il suo impegno pastorale. La sua fama di taumaturgo si diffuse rapidamente, grazie a numerosi miracoli che gli vennero attribuiti, come la guarigione di infermi e la protezione dalle invasioni nemiche. Si narra che Duthac predisse persino l'invasione dei Danesi del 1063, evento che sconvolse la Scozia.
Dopo la sua morte, avvenuta intorno all'anno 1050, la tomba di San Duthac a Tain divenne meta di pellegrinaggi da tutta la Scozia. Il santo era considerato un intercessore potente e la sua venerazione si diffuse in tutto il paese. La sua fama rimase intatta fino alla Riforma protestante, quando il culto dei santi cattolici fu soppresso.
Tuttavia, la devozione a San Duthac non si spense del tutto. Nel 1898, Papa Leone XIII ne ripristinò la festa liturgica e il suo culto venne nuovamente incoraggiato. Ancora oggi, San Duthac è venerato in Scozia e nella diocesi di Aberdeen, che conserva alcune delle sue reliquie.
Le sue spoglie mortali sono conservate nella Cattedrale di Sant'Andrea ad Aberdeen, dove attirano ancora oggi pellegrini e devoti. La sua memoria è inoltre preservata in vari toponimi scozzesi, come Kilduthie, Arduthie e Kilduich.
Autore: Franco Dieghi
Fonte principale per la conoscenza di questo santo sono le lezioni a lui dedicate nel Breviario di Aberdeen, che ne fissa la morte intorno al 1050, l'8 marzo, giorno in cui è festeggiato. Nato in Scozia, si trasferì in Irlanda, donde tornò in patria con una formazione religiosa e culturale tale che fu eletto vescovo della città di Ross, oggi Tain (Ross.shire). Si rese celebre per miracoli e profezie. Tra l'altro avrebbe predetta l'invasione dei Danesi del 1063. Veneratissimo dagli scozzesi, prima della Riforma, la sua tomba a Tain, considerata santuario nazionale scozzese, fu meta di pellegrinaggi. Leone XIII ne ha ripristinato la festa nel 1898. E' venerato anche nella diocesi di Aberdeen che ne conserva alcune reliquie.
Secondo un documento proveniente dal priorato di sant'Andrea in Scozia, il 24 aprile 1418 James Haldenstone, priore di Sant'Andrea, indirizzò a papa Martino V una richiesta di canonizzazione di Duthac "vescovo di Ross e poi di Sant'Andrea". Se ne ignora l'esito.
Duthac è stato da qualche autore confuso con un san Dubtach, anacoreta in Irlanda, anch'egli di origine scozzese, morto, secondo gli Annali dell'Ulster, verso il 1065, del quale però mancano notizie, né vi sono ragioni valide per ritenere che il Duthac vescovo di Ross sia uno sdoppiamento dell'eremita del secolo XI.
Autore: Antonio Rimoldi
Fonte:
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