†Poitiers, Francia, 564
Quarto successore di s. Ilario, Pienzo tenne il governo della Chiesa di Poitiers verso la metà del sec. VI. Aiutò s. Radegonda nel 544 a costruire il suo monastero. Dopo il 561 gli fu dato come successore Austrapio, il quale, però, attese a Chanto-ceaux la morte di Pienzio, avvenuta nel 564. Nessun documento dà ulteriori notizie sulla sua vita.
Martirologio Romano: A Poitiers in Aquitania, nell’odierna Francia, san Pienzo, vescovo, che fu di immenso aiuto alla beata Radegonda nel fondare monasteri.
|
San Pienzo (o Pienzio) è il quarto vescovo di Poitiers, che governo la diocesi verso la metà del VI secolo.
Su di lui sappiamo ben poco. Aiutò Santa Radegonda nel 544, a costruire il suo monastero.
Nel 561 di venne nominato quale successore Austrapio, il quale attese a Chantonceaux la morte di San Pienzo avvenuta nel 564.
Nella tradizione del luogo si narra che eresse una cappella a Maille, che diventerà un luogo di pellegrinaggio in suo onore. In quella cappella il culto per San Pienzo si prolungò per molti secoli, per poi essere trasferito nella chiesa parrocchiale del posto. In un testo di fine Ottocento si afferma che fu sepolto a Maille.
San Pienzo è festeggiato a Lucon il 6 marzo, mentre a Poitiers viene ricordato nel giorno 13 marzo.
Autore: Mauro Bonato
|