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San Leopardo (Leobardo) di Tour Eremita
Festa:
18 marzo
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† 593 circa
Le scarse notizie sulla vita di San Leobardo, eremita del VI secolo, tratteggiano il profilo di un uomo attratto dalla vita religiosa fin dalla giovinezza. Nato in Alvernia da famiglia benestante, dopo un iniziale rifiuto del matrimonio, compì un pellegrinaggio a Tours dove conobbe San Gregorio di Tours, divenendone amico e discepolo. La sua scelta di vita eremitica lo portò a vivere in una grotta vicino all'abbazia di Marmoutier, dedicandosi alla preghiera, alle penitenze e allo studio. La fama di santità acquisita in vita si consolidò dopo la sua morte, con il culto sviluppatosi nella sua cella e nell'abbazia, dove era invocato per la cura di malattie e febbri.
Martirologio Romano: A Tours nel territorio della Neustria, in Francia, san Leobardo, che visse recluso in una piccola cella accanto al monastero di Marmoutier, rifulgendo per spirito di penitenza e umiltà.
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San Leopardo o Leobardo inizialmente "Leobardus", (francizzato in Leobard , Liberd o Libert ) era un eremita nativo dell’Alvernia, vissuto nel VI secolo.
Su di lui sappiamo ben poco. In alcuni casi si afferma sia morto nel 583, in altri nel 593 e che fu sepolto nella tomba che lui stesso si era scavato nella sua cella.
L’unica testimonianza diretta che abbiamo su di lui, la dobbiamo a San Gregorio di Tours che nel suo “Patrum di Liber Viate” presentava venti personaggi che considerava santi. Nella ventesima posizione citava “Leobardus”, un suo amico eremita, che si era ritirato a vivere in Marmoutier. In quel testo si afferma che Leobardo era un uomo, una sorta di monaco laico, recluso in una grotta nelle immediate vicinanze dell’abbazia di Marmoutier.
La testimonianza di San Gregorio c’informa che Leobardo apparteneva ad una famiglia benestante ed era attratto alla vita religiosa.
La tradizione ci tramanda che San Leobardo in gioventù, non conosceva alcuna preoccupazione materiale e viveva allegramente mentre studiava le “belle lettere” e non aveva mai pensato al proprio matrimonio. Un giorno suo padre gli presentò una ragazza che riteneva adatta a diventare la sua sposa. Ma Leobard per non rattristare suo padre procrastinò per anni la sua decisione di sposarsi. Dopo la morte del padre Leobardo, fece conoscere quella ragazza a suo fratello, che con lei si fidanzò.
Successivamente Leobardo decise di recarsi in pellegrinaggio a Tours per visitare la tomba di San Martino.
Proprio durante quel pellegrinaggio conobbe San Gregorio di Tours, suo connazionale e ne divenne amico. Dopo quest’incontro San Leobardo che riteneva di trovare la sua felicità nella solitudine e la preghiera iniziò a vivere alla sequela del grande santo, studiando sui suoi libri le scritture e i testi sacri.
Dopo qualche tempo Leobardo decise di andare ad abitare in una grotta nelle vicinanze dell’abbazia di Marmoutiere lì trascorse i suoi ultimi ventidue anni di vita. La sua sua vita da recluso era cadenzata dalla preghiera, dalle penitenze e dallo studio vivendo in un’astinenza ammirevole e nella più completa umiltà.
Confortava le anime afflitte che lo venivano a visitare e per guadagnarsi da vivere trascriveva testi sulle pergamene.
Dopo la morte del Santo recluso si sviluppò assai presto il culto in suo onore: prima nella cella dove visse e poi nell’abbazia di Marmoutier, veniva invocato per la cura delle più gravi “malattie della pelle e le febbri più ardenti”. Anche tra le litanie locali ordinarie era invocato con “Sancte Leobarde, ora pro nobis”.
Inoltre in loco esisteva fin dal XII secolo una cappella in suo onore, citata dal canone di Jean Maan nella sua famosa opera sulla storia della chiesa di Tour del 1667, dove si riporta un atto di cessione in cui si dice che “l’arcivescovo Vendome permise a Jean Poulin signore di Saint-Antoine-di-Rocher, di trasferire all’abate du Preuilly l’oratorio di Saint-Léobard nella città di Tours di cui i suoi antenati, come fondatori avevano conservato fino ad allora il patrocinio, nel 1192”. La cappella di Saint-Libert era una ex chiesa romanica risalente principalmente dal XII secolo situato nella parte più antica di Tours , in parte costruita sui bastioni del castrum gallo-romano del IV secolo.
La festa per San Leopardo o Leobardo di Tours nel martirologio è stata fissata nel giorno 18 marzo.
Autore: Mauro Bonato
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