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San Giovanni di Valenza Vescovo
Festa:
21 marzo
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† 21 marzo 1146
Canonico di Lione, entrò a Citeaux dopo un viaggio a san Giacomo di Compostela. Fondatore dell'abbazia di Bonnevaux, ne fu il primo abate nel 1117. A questo titolo ricevette la professione di Amedeo di Hausterive, vescovo di Losanna e futuro beato, poi del padre di costui, Amedeo di Clermont. Dopo l'espulsione del vescovo di Valenza, Eustachio, nel 1141, Giovanni fu scelto per sostituirlo. Morì il 21 marzo 1146. Pio X ha approvato il suo culto il 1° dicembre 1903.
Martirologio Romano: A Valence nel territorio di Vienne in Francia, san Giovanni, vescovo, che, dapprima abate di Bonnevaux, molte avversità patì per la difesa della giustizia e con carità si prese cura dei contadini, dei poveri e dei mercanti rovinati dai debiti.
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Nelle terre francesi, nella diocesi di Valence, risplende la figura di San Giovanni, un vescovo che ha lasciato un segno indelebile nella storia della Chiesa. La sua vita, ricca di fede e carità, lo rende un esempio luminoso per tutti i cristiani.
Nato a Lione, Giovanni intraprese la carriera ecclesiastica divenendo canonico della cattedrale. Un viaggio a Santiago de Compostela, luogo di profonda spiritualità, segnò una svolta nella sua vita. In quell'occasione, sentì la chiamata ad una vita più radicale e consacrata a Dio.
Entrò quindi nell'abbazia di Citeaux, culla dell'ordine cistercense, dove si immerse nella preghiera, nel lavoro manuale e nella vita comunitaria. Il suo fervore e la sua dedizione lo portarono a fondare l'abbazia di Bonnevaux nel 1117, di cui divenne il primo abate.
Sotto la sua guida, Bonnevaux prosperò e divenne un centro di spiritualità e di riforma monastica. Giovanni era un abate esemplare, noto per la sua saggezza, la sua umiltà e il suo amore per la giustizia. Accoglieva con sollecitudine i poveri e i bisognosi, offrendo loro conforto e sostegno.
Nel 1141, la diocesi di Valence si trovò in una situazione difficile a causa dell'espulsione del vescovo Eustachio. Giovanni fu scelto per guidare la Chiesa in questo momento di turbolenza. Con il suo carattere fermo e il suo profondo senso di responsabilità, egli si dedicò con zelo al suo nuovo ufficio.
Durante il suo episcopato, Giovanni si distinse per la difesa della giustizia e la cura dei più deboli. Si oppose con coraggio ai signori feudali che opprimevano i contadini e si adoperò per alleviare le sofferenze dei poveri e dei mercanti indebitati. La sua carità e il suo impegno per la giustizia lo resero molto amato dal popolo.
San Giovanni di Valenza morì il 21 marzo 1146, lasciando un'eredità di santità e di amore per il prossimo. La sua memoria è stata venerata per secoli e nel 1903 Papa Pio X ne approvò il culto ufficiale.
Autore: Franco Dieghi
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